Non profit
Le ong italiane in Palestina
Dalla riabilitazione agricola alla scuola di mosaici
di Redazione
Il Cric (tel. 0965 812345) è solo una delle ong italiane presenti oggi in Palestina con progetti di solidarietà e cooperazione. Ecco qualche breve informazione sulle attività delle altre. Il Gvc (Gruppo volontariato civile, tel. 051 585604) di Bologna è attivo in campo nella riabilitazione agricola, con progetti specificamente rivolti al potenziamento dell?approvvigionamento idrico; ha attivato inoltre un intervento di sostegno ai «disabili della nuova intifada». Il Ciss, ong palermitana (tel. 091 6111062), ha in corso un progetto di restauro a Gerico – in collaborazione con il dipartimento di archeologia palestinese – per formare tecnici di produzione del mosaico. Dall?arte al territorio con il Centro internazionale Crocevia (tel. 06 2413976), che oltre a progetti di sviluppo rurale ha attivato anche un servizio di assistenza legale per controbattere alla confisca di terre palestinesi da parte di Israele. Infine Aicos (tel. 02 2841423) realizza interventi di formazione e istruzione, in particolare per ragazze, ed è attiva nell?area sociosanitaria.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.