Non profit

Le ombre delle chiese pentecostali

Sono sempre di più e spesso "coprono" gli affari dei clan

di Redazione

Spuntano come funghi. Ogni giorno ce ne è una nuova. Le chiese pentecostali dall’Africa Occidentale a Castel Volturno ormai sono di casa. In Nigeria, i pastor pentecostali hanno sostituito i preti tradizionali per amministrare riti, fatti di sangue, peli pubici e maledizioni, sulle ragazze e le loro famiglie. Si è trattato semplicemente di esportare qui ? «dove ci sono i pastor più potenti in assoluto» afferma un ghanese che preferisce rimanere anonimo ? «quello che già si era creato in madrepatria».
Sono molti, quaggiù quelli che lasciano che in occasione delle messe si perfezionino attività illegali. Alcune inchieste lo hanno in parte dimostrato. Per verificare è bastato avvicinarsi durante la funzione. Dentro le donne che contano siedono di fronte al pastore. I loro uomini rimangono fuori. A parlare, ma soprattutto a regolare i conti. Gli scambi di denaro sono rapidi e frequenti, ma comunque visibili a un occhio attento.
Renato Natale è il presidente dell’associazione Jerry Masslo, una delle più attive nel dare assistenza agli immigrati. Pur riconoscendo l’importanza dei luoghi di culto ammette che «nel corso degli ultimi anni si sono verificate parecchie situazioni un po’ ambigue legate al mondo delle chiese pentecostali, in particolare a movimenti di denaro non sempre trasparenti, giustificati con le necessità di mantenimento delle chiese stesse».

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