Trasparenza, semplificazione e certezza: queste le parole d?ordine del programma di riforma della normativa comunitaria in materia di appalti pubblici contenuto in una comunicazione dell?11 marzo scorso della Commissione europea. Entro la fine dell?anno l?Esecutivo comunitario intende proporre, tra l?altro, la messa a gara delle concessioni, oggi abitualmente attribuite tramite affidamento diretto dalle pubbliche amministrazioni, con particolare riferimento alle concessioni relative allo svolgimento di servizi pubblici e la creazione di autorità indipendenti nazionali cui delegare la competenza a risolvere eventuali controversie. Sul fronte della lotta alla corruzione, un sistema di ?liste nere? garantirà invece l?esclusione dalle gare di soggetti oggettivamente poco affidabili perché condannati o indagati per determinati reati contro la pubblica amministrazione. Il settore delle commesse pubbliche europee rappresenta una cifra di affari di oltre 720 miliardi di Ecu, pari all?11 per cento del prodotto interno lordo dell?intera Unione europea.
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