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Le Misericordie in Assemblea: che ingiustizia l’Iva ai volontari

Riconfermato presidente della Confederazione Gianfranco Gambelli

di Redazione

Le Misericordie (la confederazione che si occupa di volontariato ed assistenza e conta circa 700 sedi in Italia), parteciperanno alla costruzione di un seminario a Taiwan per l’evangelizzazione della Cina. L’impegno, a cui contribuirà ogni ‘socio’ versando un euro, è stato riconfermato da Gianfranco Gambelli, presidente della Confederazione all’assemblea in corso a Fiuggi. Gambelli, ricordando che l’impegno per il seminario in Cina è stato ”preso davanti al Santo Padre”, ha pero’ richiamato ‘i suoi’ ad una maggiore collaborazione. ”Le risposte da parte delle Misericordie – ha detto – sono state molto deludenti. Invito tutti con insistenza a provvedere. Un euro a confratello non è un capitale e non puo’ assolutamente cambiare il bilancio delle nostre associazioni ma puo’ realizzare una grande impresa. E’ solo questione di sensibilita’ e di condivisione verso un popolo che ha bisogno del nostro aiuto”. Il presidente ha fatto anche il bilancio dell’attivita’ della confederazione. In particolare, ”i risultati conseguiti quest’anno – ha precisato – pur fra tante difficolta’, possono considerarsi soddisfacenti anche se e’ indispensabile migliorare”. Ha poi segnalato che nell’ultimo decennio sono state affiliate 187 Misericordie con una media quindi di 18 associazioni l’anno; quaranta di queste sono nate nel centro Italia il resto, ossia l’80%, nel sud. ”Questo forte sbilanciamento a sud del nostro movimento – ha affermato Gambelli – e’ segno di una forte carenza istituzionale nell’assistenza socio-sanitaria ed e’ certamente una motivazione che dobbiamo analizzare, verificare e studiare cosi’ da trarre utili indicazioni per poterci proporre nelle regioni del nord con un piano di sviluppo del movimento e rendere piu’ omogenea la nostra presenza sul territorio”. Gambelli ha fatto riferimento anche ad alcuni risvolti economici. Prima di tutto, ha di nuovo criticato l’Iva che viene applicata all’attivita’ del volontariato: ”e’ un’ingiustizia sociale” ha detto sottolineando che su questo il movimento continuera’ la battaglia a livello comunitario. In secondo luogo, ha osservato che l’applicazione del contratto per i dipendenti (firmato quasi un anno fa) ”e’ ben incamminata in molte realta’. Si stimano in oltre 500 le unita’ lavorative”. Inoltre, ha affermato che il primo giugno si terra’, in via dello Steccuto a Firenze, l’inaugurazione di una sede che ospitera’ fra l’altro la sala operativa delle misericordie ed avrà compiti di protezione civile. Infine, il presidente delle Misericordie ha ricordato che uno dei compiti della loro attività è l’evangelizzazione, ha auspicato di lavorare nel futuro non solo nell’emergenza ed ha richiamato ad una maggiore collaborazione interna. ”Sono ancora troppi – ha detto – i dissidi che esistono all’interno” del movimento e ”troppi sono coloro che fanno uso personale della propria carica. Vorrei che tutti riflettessimo sul ruolo che siamo stati chiamati a svolgere, sulla responsabilita’ che ci siamo assunti essendo confratelli di misericordia che è, sapete bene quello del servizio umile, disinteressato nei confronti di tutti. A noi spetta per primi di dare l’esempio”.

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