Welfare

Le mille cause vinte degli avvocati a parcella zero

Onlus sotto la lente. Associazione Avvocato di strada

di Daniele Biella

Un esercito di avvocati volontari. Sono oltre 450 i professionisti di tutta Italia che, riuniti nella onlus Avvocato di strada, offrono ogni giorno parte del loro tempo per assistere i senza fissa dimora aiutandoli nello sbrigare pratiche amministrative, civili e anche penali. Tutto nacque a fine 2000 a Bologna, quando un avvocato, Antonio Mumolo, venne a contatto con Amici di piazza Grande, associazione che si occupa di ridare dignità agli homeless, e si offrì di dare tutela legale agli ospiti dei dormitori bolognesi. L?esperimento riuscì, tanto che l?anno dopo si aprì il primo sportello di Avvocato di strada, e decine di legali si convinsero a dar man forte a Mumolo. Otto anni dopo, gli sportelli sono diventati 16 e gli avvocati quasi 500. «Da Lecce a Trieste, siamo presenti un po? ovunque. All?inizio aspettavamo i senza tetto nei dormitori. Oggi andiamo a cercarli in strada», dice Mumolo, presidente di Avvocato di strada che, da coordinamento, è diventata una onlus nel febbraio 2007, «quando ci siamo resi conto della nostra efficacia sul territorio». Del valore dell?operato della onlus se ne sono accorti anche vari finanziatori, tutti privati, che permettono il funzionamento degli sportelli: «Agli enti pubblici non chiediamo niente anche perché spesso sono le nostre controparti. Nel tempo, invece, fondazioni italiane ed estere ci hanno conosciuto e sovvenzionato, ma solo dal 2008 abbiamo fatto il gran salto», spiega Mumolo, «grazie a un finanziamento triennale di quasi 90mila euro concessoci dalla Fondazione Charlemagne di Roma, che ci ha conosciuto alla Conferenza del volontariato di Napoli». Nel 2007 le uniche entrate sono state le quote associative. «Il nuovo finanziamento ci permette di retribuire due figure amministrative, oggi indispensabili con l?alto numero di pratiche con le quali abbiamo a che fare». Queste le cifre del 2007: «Ben 932 pratiche aperte, il 49% di tipo amministrativo, il 40% di diritto civile, l?11% penale», elenca Mumolo, «il 63% degli assistiti sono uomini. Il 53% del totale sono extra e neo comunitari, il 34% italiani, il 13% comunitari». Ben 305 pratiche (il 33%) riguardano il permesso di soggiorno. «Noi diamo sostegno a chiunque si trovi sulla strada, senza distinzioni». In caso di cause vinte e utili, «tutto va all?associazione», aggiunge il presidente di Avvocato di strada, che dal 2008 potrà beneficiare del 5 per mille. Le soddisfazioni maggiori? «Sapere che la nostra attività è stimata dai servizi sociali cittadini, ma soprattutto vedere che sempre più persone, dopo una causa vinta, riacquistano una piena voglia di vivere».

I NUMERI

Entrate 2007 2.400 euro
da quote soci 100%
da enti pubblici0%
Uscite
per mission 100%
per struttura 0%
Personale
dipendenti
(dal gennaio 2008)2
volontari 450
soci 80
5per mille 2006
non iscritto

Ass. Avvocato di strada onlusvia L. Berti 2/9 – 40131 Bolognatel. 051.397971 – fax 051.3370670 www.avvocatodistrada.it

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.