Salute
Le mascherine arrivate agli Ordini non sono per uso sanitario
I 620 mila dispositivi individuali di protezione, prima tranche di un milione di pezzi di mascherine FFP2 per uso sanitario – che, su richiesta deglo Ordini dei medici e degli infermieri non sono idnee all'uso sanitario. Questa mattina è stata indirizzata una lettera formale al Commissario Straordinario per l’Emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, per segnalare l’accaduto
di Redazione
“Non sono idonee all’utilizzo sanitario le mascherine inviate ieri agli Ordini dei Medici dalla Protezione civile”. A confermarlo, ora, il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Fnomceo, Filippo Anelli, che, ieri pomeriggio, ha diffuso una nota – che alleghiamo – a tutti presidenti d’Ordine dei Capoluoghi di Regione per invitarli a sospenderne immediatamente la distribuzione e l’utilizzo.
I 620 mila dispositivi individuali di protezione, prima tranche di un milione di pezzi di mascherine FFP2 per uso sanitario – che, su richiesta della Fnomceo accolta con favore dal Ministro della Salute, sarebbero dovute andare a costituire una sorta di ‘riserva straordinaria’, in capo agli Ordini provinciali, per colmare eventuali carenze – erano arrivati in tarda mattinata, tramite corrieri, agli Ordini capoluogo di Regione. A seguito però di una prima verifica effettuata da alcuni presidenti d’Ordine, tra i quali lo stesso Anelli, erano sembrate non idonee all’uso sanitario.
“Abbiamo subito contattato la Protezione Civile, che, dopo ulteriori e approfondite indagini, ci ha confermato che il materiale non era conforme a quello ordinato – spiega Anelli -. Ho ritenuto pertanto di avvisare i Presidenti degli Ordini capoluogo di Regione, che avrebbero dovuto farsi collettori delle consegne per poi distribuire i dispositivi agli Ordini provinciali, affinché fermassero le procedure”.
Questa mattina Anelli ha indirizzato una lettera formale al Commissario Straordinario per l’Emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, per segnalare l’accaduto, accettare le scuse espresse ieri a voce e, invitarlo, anche in un’ottica di gestione e prevenzione del rischio, a una seria indagine volta ad accertare i fatti.
“Ci attendiamo che a breve si possa rimediare e che tutti i nostri medici possano contare finalmente su dispositivi idonei ed adeguati all’esposizione professionale – conclude Anelli -. Cogliamo l’occasione per ringraziare ancora una volta il Ministro della Salute, Roberto Speranza, che ci ha confermato la volontà del Governo di garantire le mascherine ai medici, sollecitando la Protezione Civile a una nuova fornitura in tempi brevi”.
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