Mondo
Le mappe social dell’electionday americano
La mappa del voto americano studiata attraverso i social network. Nel suo blog Andrea Cardoni intervista il web analyst Giorgio Uboldi
Ogni elezione porta con se un’innovazione, anche tecnologica, nel modo di fare politica, nel modo di fare informazione sempre più in diretta di ciò che sta accadendo in tempo reale. Parte dell’analisi ora viene fatta anche sui social network. I dati a disposizione aumentano con i profili dei singoli utenti di twitter e facebook, che a loro volta vengono studiati, catalogati, incasellati e rappresentati da infografiche e mappe. L’election day di questa notte sarà un’altra tappa di avvicinamento alla sublimazione del dato, al riempimento di conoscenza dell’evento che non avrà eguali nella storia. O almeno sarà così fino alla prossima elezione. E l’Italia? Da qui assisteremo guardando dal basso verso l’alto tutte queste innovazioni.
C’è la control room di Yahoo, il “pool tracker” della BBC, mentre su twitter c’è la Political Engagement Map che mostra i ‘tweet’ dei due canditati che hanno ottenuto maggiore coinvolgimento degli utenti. Su facebook, oltre all”infografica dell’HuffPost (con i dati di Microstratey) che ha analizzato il gusto di 535mila supporter di Obama e di 172mila di Romney, c’è la storia delle elezioni americane in tempo reale raccontata attraverso facebook. Il New York Times sta “instagrammando” le elezioni con uno storify delle foto provenienti direttamente dai seggi.
C’è poi Giorgio. Giorgio Uboldi . Ora è a Beirut. Scopro la sua mappa su un tweet di un amico (americano) in comune e lo contatto. Giorgio è un designer milanese di 25 anni. Aldilà di ogni possibile retorica sui talenti sprecati, sui cervelli in fuga, etcetc, leggete cosa ha da dire:
25 anni e già fai mappe interattive: chi sei?
Sono solo un designer che è grato a quegli smanettoni che rilasciano i loro lavori liberamente e fanno giocare anche a me che di programmazione ho ancora tanto da imparare. Sono della filosofia #askgoogle
CONTINUA A LEGGERE IL BLOG DI ANDREA CARDONI
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.