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Le leggi del non profit: un importante strumento da conoscere

Il settore socio-produttivo più vicino alla realtà quotidiana e ai bisogni della gente è governato da una normativa di riferimento a carattere nazionale. Vita vi illustra le norme-caposaldo

di Benedetta Verrini

Cooperative sociali, organizzazioni non governative, fondazioni, associazioni: il Terzo settore è una realtà composta da molte anime, che operano con strumenti diversi in ambiti altrettanto differenti, dal sostegno alle fasce deboli fino alla cooperazione internazionale. Per orientarsi in questo panorama complesso è bene conoscere le principali norme di riferimento, tenendo presente che il non profit italiano non è ancora stato disciplinato da una normativa unitaria. Vi proponiamo qui di seguito un elenco delle principali leggi nazionali che governano il Terzo settore, con un commento introduttivo e la possibilità di scaricare il testo integrale. Legge quadro sul volontariato (L. 266 / 1991)E? il testo di riferimento per il lavoro volontario, ne riconosce il valore sociale e le funzioni. Stabilisce una volta per tutte le caratteristiche dell?attività di volontariato, come “prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, tramite l?organizzazione di cui il volontariato fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà”. La legge fissa la disciplina e le agevolazioni fiscali concesse alle organizzazioni di volontariato, riconoscendo ai volontari la copertura assicurativa e previdenziale. Disciplina delle cooperative sociali (L. 381 / 1991) Definisce le finalità e le modalità di realizzazione di questa nuova fattispecie d?impresa, che ha come scopo il perseguimento dell?interesse generale di una comunità. Disciplina delle associazioni di promozione sociale (L. 383 /2000) Ha dato cittadinanza giuridica alle associazioni di promozione sociale, attraverso l?istituzione di un?anagrafe delle associazioni e dell’Osservatorio nazionale, e lo stanziamento di un fondo nazionale per l’associazionismo. Disciplina delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Dlgs. 460 /1997) Questa legge rappresenta il testo di riferimento per la disciplina tributaria degli enti non commerciali, e ha introdotto nel nostro ordinamento il concetto di organizzazione non lucrativa di utilità sociale (Onlus). Da ricordare che, a norma di legge, molti soggetti del non profit sono Onlus di diritto (cooperative sociali, associazioni, organizzazioni non governative) e quindi automaticamente regolati da questa disciplina. Leggi anche: Onlus: nuove regole per l’iscrizione all’anagrafe Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali (L. 328/2000) Nei 30 articoli che compongono questo testo normativo, il concetto di sussidiarietà viene accolto in senso ampio: ciò significa che alle strategie d?intervento in ambito assistenziale provvedono soggetti pubblici (Stato ed Enti locali) insieme a onlus, cooperative, associazioni di volontariato, enti di promozione sociale.


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