Volontariato

Le gesta di Gates filantropo. Gli aiuti di Bill. Donazioni o investimenti?

Ha stanziato 168 milioni di dollari per battere la malaria. Ma le ong temono che a beneficiarne saranno i big del farmaco. Di cui Bill è azionista.

di Carlotta Jesi

Bill Gates è diventato il primatista mondiale della lotta alla malaria. Il 21 settembre, durante una visita al Maniçha Research Centre nel sud del Mozambico, in cinque minuti ha stanziato l?84% dei fondi che il mondo intero destina a battere questa malattia in un anno: 168 milioni di dollari su 200. Una cifra record che ha sollevato grandi speranze per i 2 milioni di vittime annuali della malaria, ma anche molti dubbi. Innanzitutto sui destinatari dello stanziamento della Fondazione Bill and Melinda Gates. La fondazione Medicines for Malaria Venture con sede a Ginevra, che ha ottenuto 40 milioni di dollari in cinque anni per portare avanti lo studio e lo sviluppo di quattro farmaci antimalaria cui lavorano istituti di ricerca e aziende farmaceutiche come la Novartis Pharma e la Roche. E la Malaria Vaccine Initiative con sede a Seattle: un?altra partnership tra pubblico e privato lanciata nel 99 dallo stesso Gates, cui vanno 100 milioni di dollari in cinque anni per lo sviluppo e i test di 15 vaccini contro la malaria. “Ammesso che queste organizzazioni scoprano una cura o un vaccino, che tipo di brevetto vi applicheranno? A che prezzo lo venderanno? Chi produrrà i farmaci? “, si chiede Eduardo Missoni, direttore dell?Osservatorio italiano sulla salute globale, preoccupato che a beneficiare delle possibili scoperte siano i partner profit delle suddette alleanze. O peggio, i big del farmaco di cui la Gates Foundation è diventata azionista nel maggio dello scorso anno investendo 76,9 milioni di dollari nella Merck, 37,3 milioni di dollari nella Pfizer e 29,7milioni di dollari nella Johnson & Johnson. L?impatto di queste partnership che Gates ha inaugurato nel 1999 con la costituzione della Global Alliance on Vaccines and Immunizations (Gavi)? 8 milioni di vaccinati Dipende da che prospettiva lo si giudica. Secondo il Washington Post, il fondatore della Microsoft ha il merito di “aver convinto le aziende farmaceutiche che c?è un mercato per nuovi farmaci e vaccini contro le malattie dimenticate”. E, quindi, a lui vanno attribuiti due grandi risultati. Dal lancio del Gavi, 8 milioni di bambini del Sud del mondo hanno ricevuto le vaccinazioni che proteggono i loro coetanei dei Paesi ricchi. E, attraverso la Malaria Vaccine Initiative, la GlaxoSmithKline ha messo a punto un vaccino anti malaria che, dal mese di luglio, viene testato in Mozambico al Maniçha Research Centre. Il centro cui andranno 28 milioni di dollari dei 168 milioni che Gates ha promesso il 25 settembre. Visto da chi opera sul campo, però, l?effetto più evidente delle partnership tra pubblico e privato è un altro. “Non si investe più sulla società civile e sul sistema sanitario di base dei Paesi, senza i quali gli investimenti mirati sulla malaria hanno poco impatto”, spiega Paolo Chiodini del Cuamm che opera in Mozambico da 25 anni. E le preoccupazioni della società civile non si limitano alla malaria. C?è anche la lotta all?Aids, che Gates porta avanti nei continenti più colpiti dal virus. A cominciare dal Botswana, dove il 29% degli adulti è sieropositivo e dove la Fondazione Gates ha lanciato la Botswana-based African Comprehensive Aids partnership: un?alleanza con l?azienda farmaceutica Merck &Co che ha portato nel Paese 100 milioni di dollari per acquistare farmaci antiretrovirali. “L?entità delle donazioni di Bill Gates sono senz?altro una cosa straordinaria”, dichiara Brenna Thorpe di Azione Aiuto, ong che lavora da tempo in Botswana, “basta citare i 300 milioni di dollari che ha stanziato per il Fondo globale contro l?Aids, la malaria e la tubercolosi. È la cifra più grande donata da un privato e supera anche gli impegni di molti governi, tra cui quello italiano che ha promesso 200 milioni di dollari. Ma come dimenticare che Hellen Gayle, direttore sanitario della Fondazione Bill and Melinda Gates, siede nel board del Global Fund come rappresentate del settore privato con diritto di voto?” . E come dimenticare che negli ultimi anni il magnate della Microsoft ha diversificato i suoi investimenti passando dal settore dei software a quello del biotech? Dal software al genoma Per cominciare, Gates possiede il 15% delle azioni di Icos Corp, azienda che ha una capitalizzazione di mercato di 3,3 miliardi di dollari pronta a vendere il Cialis, un farmaco simile al Viagra. E la sua rete di interessi si estende dalla ricerca sul cancro, con 3,5 milioni di dollari di azioni della Seattle Genetic e un investimento di 15 milioni di dollari nella Corixa Corp di Seattle, alla ricerca genetica.


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