Economia

Le fondazioni? Valgono mille miliardi di dollari

Uno studio inedito analizza l'impatto economico di queste non profit sull'economia americana. Scoprendo cifre da capogiro. Chiaro il messaggio a Obama: non penalizzare chi dà lavoro a un americano su dieci

di Gabriella Meroni

Fondazioni, protagoniste dimenticate dell'economia. Si potrebbe intitolare così uno studio senza precedenti – perché complessivo e indipendente – pubblicato oggi negli Stati Uniti circa l'impatto econonomico delle fondazioni americane, che si è rivelato, alla luce dei nuovi dati, più ricco e determinante di quanto si pensasse prima.

Lo studio, intitolato Economic Impacts of 2010 Foundation Grantmaking on the U.S. Economy (scaricabile qui), è realizzato dal think tank The Philanthropic Collaborative di Washington e giunge in in momento critico per il non profit a stelle e strisce, stretto tra la crisi economica non ancora finita e i progetti del Congresso di ridurre le deduzioni per chi dona al terzo settore. Il messaggio è chiaro: attenti a danneggiare il non profit, perché ne potrebbe risentire tutta l'economia. Un'eventualità di cui non c'è proprio bisogno, in questo momento.

Il report prende in esame gli investimenti realizzati dalle fondazioni nel 2010, pari a 37,85 miliardi di dollari, e le loro ricadute in termini di occupazione, ricchezza, prodotto interno lordo e reddito da imposte, senza limitarsi all'anno di riferimento ma gettando uno sguardo sulle prospettive future.

Ma ecco i dati. Grazie agli investimenti delle fondazioni, sono circa 1 milione i nuovi posti di lavoro che si creano ogni anno; nel lungo periodo, soprattutto per quello che riguarda i programmi che sostengono il diritto allo studio e l'istruzione dei giovani meno abbienti, ci calcola che le fondazioni abbiano promosso la creazione di 8,8 milioni di posti nell'arco di alcuni anni dopo l'avvio delle loro iniziative.

Complessivamente, i posti di lavoro creati dalle fondazioni rappresentano il 65% di tutti quelli del terzo settore, che a loro volta rappresentano il 10% di tutta la forza lavoro degli Usa (più, per intenderci, del settore bancario, finanziario e assicurativo messi insieme). In totale, le non profit pagano 670 miliardi di dollari l'anno di stipendi e benefit assicurativi a oltre 13,5 milioni di persone.
Le fondazioni sono in grado di produrre quasi 970 miliardi di valore in termini di beni e servizi, e oltre 570 miliardi in più di Pil grazie ai ricavi da investimenti e moltiplicatori di ricchezza.

"Le fondazioni danno origine a una serie di benefici a cascata nelle nostre comunità", afferma l'autore del rapporto, il professor Steven Peterson, docente di Economia all'università dell'Idaho. "Il loro contributo all'economia della nazione è enorme, e ora ne abbiamo un'idea molto più precisa".

Nella foto: la consegna di un contributo da parte della Community Foundation of Middle Tennessee di Nashville

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