Cultura

Le fettuccine del nonno

A tavola con Alce Nero

di Gino Girolomoni

Sempre diretto verso la meta del mangiare semplice, questa volta voglio tornare al farro da esaltare soltanto con aglio, olio e peperoncino. Gli ingredienti per sei persone sono: sei etti di fettuccine (integrali o di farina bianca scegliete voi), un decilitro di olio extra vergine di oliva, quattro spicchi di aglio affettato, uno o due peperoncini sminuzzati, sale, e a chi lo ama anche un po? di prezzemolo. Mentre gli spaghetti cuociono in acqua abbondante, in un?ampia padella soffriggete nell?olio l?aglio e il peperoncino. Scolate la pasta lasciandola al dente, unitela al sugo e saltatela in padella per pochi minuti.
Dedico il piatto a mio nonno Get-tullio, classe 1888, per ricordare il diploma che gli conferì il maresciallo Alexander per aver salvato e nutrito due piloti americani lanciatisi con il paracadute dopo che i tedeschi avevano colpito l?aereo e che atterrarono a due chilometri da casa nostra nell?estate del 1944. Il contadino del luogo li portò dal nonno perché all?inizio del secolo era emigrato a New York e sapeva un po? di inglese. Lui li portò nel bosco dove una decina di anni prima era precipitata, morendo, una scrofa, e una volta al giorno portava da mangiare. Questo racconto aveva colpito la mia fantasia di bambino fino a far diventare quel luogo il mio nascondiglio nei sogni ricorrenti di fuga da un nemico. Il diploma dice: «Con questo attestato di benemerenza cerchiamo di ripagare un debito di onore».

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