Mia figlia sta studiando la mitologia greca e mi sento ispirata! Pensando alle avventure e alle prodezze dei vari personaggi e divinità, mi sono immedesimata in Ercole, il mitico forzuto che affrontò e superò le dodici fatiche. Per noi sclerotici affrontare la fatica è, infatti, un problema quotidiano. Ogni momento del vivere può diventare una prova da superare. Nel mio caso, fare la spesa, scendere degli scalini, fare una doccia o una camminata sono tutte fatiche da fronteggiare con impegno e concentrazione. Io poi sono per natura pasticciona e capita, a volte, che le mie fatiche non vadano a buon fine. Il calvario delle dodici prove è stato interpretato da molti, anche come un percorso di purificazione spirituale. Da questo punto di vista noi sclerotici siamo sicuramente superiori al nostro eroe. La comune amica Sclerosi, con le sue pazzie, è davvero una buona maestra di pazienza e riflessione interiore. Gli sclerotici sono sicuramente saggi, un po’ arrabbiati, magari un pizzico nervosi, ma, in ogni caso, abituati a fronteggiare lo scarso umorismo dimostrato dal destino e dalla nostra malattia.
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