? Cos?è?
L?azione collettiva risarcitoria permette alle associazioni di agire in giudizio per tutelare gli interessi dei consumatori in caso di problematiche che coinvolgano un elevato numero di soggetti.
? È uguale a quella americana?
No, la class action italiana è fondamentalmente diversa. La maggiore differenza consiste nel fatto che la sentenza non vale nei confronti di tutti i soggetti lesi ma solo di quelli che abbiano aderito all?azione o siano intervenuti nel processo.
? Chi può farla?
La class action italiana deve essere presentata da una associazione che dimostri di rappresentare adeguatamente l?interesse collettivo per il quale si agisce. Non può, quindi, essere iniziata da un singolo consumatore.
? Chi decide l?ammissimilità dell?azione?
Il Tribunale, alla prima udienza. Le azioni manifestamente infondate vengono rigettate.
? Come si aderisce?
La legge non è chiara. Sarà necessaria una comunicazione al soggetto promotore (l?associazione).? Come si fa ad intervenire nella causa?Nelle forme previste dal codice di procedura civile incaricando un legale di fiducia. Con l?intervento si diventa parti della causa a tutti gli effetti.? Quando arriva il risarcimento?La causa può terminare in qualsiasi momento con una transazione o, alla fine del giudizio, con la sentenza. In caso di transazione il risarcimento per il singolo verrà stabilito nell?accordo. In caso di sentenza di accoglimento può accadere che: 1) il giudice determini l?importo da liquidare; 2) l?azienda proponga una somma a titolo di risarcimento; 3) l?importo venga determinato dalle camere di conciliazione che verranno istituite dal Tribunale.
? A cosa serve la conciliazione?
Nella class action il Tribunale decide se, in astratto, il comportamento dell?azienda ha leso i diritti dei consumatori. Per valutare il danno in concreto è necessario analizzare, attraverso la conciliazione, i casi dei singoli danneggiati.
? Si deve sempre passare dalla conciliazione?
No, nei casi più semplici sarà il giudice a determinare l?importo minimo da risarcire. Inoltre, l?azienda ha 60 giorni di tempo per proporre un risarcimento che, se accettato dal consumatore, chiude la causa in relazione a quel caso specifico.
? Se la conciliazione non va bene, bisogna accettarla per forza?
No. Se attraverso la conciliazione non si raggiunge un accordo, il singolo è legittimato ad agire per far liquidare il proprio risarcimento.
? Se la causa viene vinta, il risarcimento arriva a tutti i consumatori?
Il risarcimento spetta solamente a quei consumatori che hanno aderito all?azione o siano intervenuti nel processo.
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