Famiglia

Le famiglie fanno appello ai 10 saggi

Appello ai 10 saggi nominati da Napolitano: sulla famiglia «le risposte sono state nulle o insufficienti. Ma oggi non è più possibile procrastinare”, dice Belletti.

di Redazione

Il Forum delle associazioni familiari ha inviato una lettera ai dieci saggi che il Presidente Napolitano ha incaricato di preparare per il governo che verrà una road map sui temi economici e istituzionali. «Compito arduo, il vostro. Non tanto per la difficoltà di individuare le urgenze, quanto di organizzarle in una scala di priorità», scrive Francesco Belletti, presidente del Forum Famiglie. Lui non ha dubbi: le famiglie sono una priorità.
«Le famiglie non sono un semplice settore della società, ma sono la società stessa, ne costituiscono il tessuto, ne hanno assicurato e ne assicurano la tenuta anche nelle situazioni più difficili. Per questo è interesse dell’intera società che le Istituzioni assicurino alle famiglie il giusto riconoscimento e sostegno» spiega la lettera. Nel corso degli anni, alle proposte elaborate dalle associazioni familiari per intervenire sui mille temi che si intrecciano con la vita delle famiglie, scrive Belletti, «le risposte sono state nulle o insufficienti». Oggi non è più possibile procrastinare. Per questo indica alcuni punti, «questioni di ordinaria saggezza che pure nel nostro Paese sono diventate motivo di confronto ideologico. E come tali regolarmente accantonate».
«La situazione economica e la crisi occupazionale» spiega il documento «hanno messo all’angolo l’intera società, ma c’è chi soffre più degli altri e viene sospinto oltre la soglia della povertà. A queste famiglie è dovuta una cura tutta speciale affidata ad un sistema di welfare che invece è stato annichilito. Ad esempio mettendo gli enti locali nelle condizioni di poter finalmente pagare le rette per i servizi delle strutture di solidarietà sociale».
«Ci sono poi famiglie che se pure non hanno ancora raggiunto la povertà, annaspano soprattutto se devono sopportare il carico di figli, anziani o disabili. A queste famiglie è ora di restituire un’equità fiscale che riconosca questi carichi. Nessuna riforma fiscale sarà mai equa se non sarà a misura di famiglia», continua.
Infine «nell’ambito istituzionale le famiglie chiedono essenzialmente di riconquistare una soggettività politica attraverso un sistema elettorale che garantisca da un lato la vera rappresentatività e dall’altro l’efficacia amministrativa e decisionale alle Istituzioni. La libertà per i cittadini di scegliere tra i candidati indicati dalle forze politiche» conclude la lettera «sarebbe in questo senso preziosa».
 


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