Cultura

Le emergenze dell’Italia

Quali saranno le emergenze sociali in Italia nei prossimi 5 anni? E' il tema del convegno Sodalitas del 7 novembre

di Carmen Morrone

Disagio giovanile, integrazione degli immigrati, nuove forme di povertà, coesione sociale e sviluppo sostenibile: sono molteplici i fattori che contribuiscono ad alimentare il sentimento di inquietudine che pervade l?attuale scenario sociale in  Italia. Autorevoli rappresentanti del Terzo settore, del mondo imprenditoriale, accademico ed istituzionale si interrogheranno sulle  prioritarie emergenze sociali dei prossimi 5 anni durante il convegno ?Solidarietà 2010. Il futuro della responsabilità sociale e il ruolo del Terzo settore? organizzato da Sodalitas in occasione del  proprio ?decennale?.

L?appuntamento  è a Milano, il 7 novembre prossimo alle ore 9.00,  presso Assolombarda.
 
800.000 giovani  di età compresa tra i 15 e i 24 anni, soffrono di depressione; gli stranieri immigrati concentrati nelle grandi aree urbane sono 2,5 milioni; le famiglie italiane che vivono sotto la soglia di povertà sono 2,4 milioni, per un totale di 7,5 milioni di individui (pari a circa il 13% dell?intera popolazione): sono questi i dati di contesto da cui prenderà il via il convegno ?Solidarietà 2010. Il futuro della responsabilità sociale e il ruolo del Terzo settore? che si terrà a Milano il prossimo 7 novembre presso il  Centro Congressi Assolombarda (Via Pantano 9).
Obiettivo del convegno è mettere a fuoco approcci e soluzioni efficaci rispetto alle priorità sociali più urgenti per il nostro Paese nei prossimi cinque anni: un orizzonte temporale scelto non a caso, il 2010, perché è il termine indicato dall?Unione Europea entro il quale fare dell?Europa ?l?area economica knowledge based più dinamica, competitiva e socialmente coesa al mondo?. E per raggiungere questo obiettivo, Sodalitas intende coinvolgere i propri stakeholder – imprese, organizzazioni nonprofit, istituzioni, università e media – attraverso l’apertura e lo scambio di culture tra soggetti diversi, l?incontro e il dialogo tra mondo imprenditoriale e Terzo settore.
 
Durante la mattinata, dopo  la presentazione dei risultati dell?indagine condotta da Eurisko presso opinion leader, imprese e cittadini circa le domande sociali emergenti in Italia, si svolgerà una tavola rotonda cui parteciperanno, tra gli altri, il presidente Sodalitas, Federico Falck, Mario Monti, presidente Università Bocconi, Maurizio Costa, amministratore delegato Mondadori, Giuseppe De Rita, presidente Censis, Giuseppe Guzzetti, presidente Fondazione Cariplo, Gian Francesco Imperiali, presidente ABB, Andrea Riccardi, presidente Comunità di Sant?Egidio.  Seguiranno gli interventi di Gabriele Albertini, Sindaco di Milano e Diana Bracco, presidente di Assolombarda. Nel pomeriggio prenderanno il via contemporaneamente quattro seminari sul disagio giovanile, la centralità della persona e della famiglia, le nuove forme di povertà, l?integrazione degli immigrati e sarà Federico Falck a chiudere i lavori della giornata.
 
Sodalitas è l?associazione per lo sviluppo dell?imprenditoria nel sociale promossa nel 1995 da Assolombarda con 14 imprese e manager volontari, per costruire un ponte tra mondo dell?impresa e nonprofit. Sodalitas offre servizi di consulenza manageriale pro bono alle organizzazioni nonprofit e promuove verso le imprese italiane la cultura della responsabilità sociale d?impresa, anche attraverso il supporto alle imprese nello sviluppo di iniziative specifiche (bilanci sociali e di sostenibilità, programmi di volontariato dei dipendenti, iniziative a favore della comunità, campagne di cause related marketing).Oggi, Sodalitas conta sull?apporto di 55 imprese socie e di oltre 100 volontari, tutti ex manager e dirigenti d?azienda, ed è presieduta da Federico Falck.

Info:
www.sodalitas.it

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.