Il richiamo del Presidente

Le cure palliative? Per Mattarella «indispensabili per una società civile»

Durante una visita privata al Centro cure palliative Samot di Palermo, il Presidente ha ringraziato gli operatori del Terzo Settore e ha ribadito l'impegno dello Stato, richiamando le Istituzioni sulla necessità dell'attuazione della legge esistente. Servono risposte di fronte a una domanda crescente e una forte disomogeneità territoriale

di Nicla Panciera

«Sono venuto per ringraziare tutti voi per l’opera che svolgete, un’attività non soltanto preziosa ma che incontra una domanda crescente e quindi pone alle istituzioni degli interrogativi che vanno affrontati in maniera efficace e definitiva» ha detto il Presidente Sergio Mattarella in visita privata martedì 3 settembre al Centro di cure palliative Samot di Palermo, dove ha voluto incontrare gli operatori entrando nei loro uffici. Una visita molto emozionante per tutti i presenti e importante per le parole pronunciate dal Presidente. «Vi ringrazio perché l’esperienza della vita conduce tutti noi in condizioni in cui si sperimenta quanto sia impegnativo accompagnare qualcuno nel fine vita. Farlo in maniera organizzata, generosa, con dedizione e passione, descrive il fondamento di questo impegno, un’opera indispensabile per la società civile».

Si conferma così la particolare sensibilità del Presidente e il suo riconoscimento del valore sociale e sanitario delle cure palliative, si fa notare dalla Samot una cui delegazione era stata accolta al Quirinale nel 2018. Il lavoro di chi opera in questo settore, come ha ricordato Mattarella, non rende semplicemente migliore un periodo della vita, ma contribuisce a fondare una società equilibrata e organizzata nel nome dell’attenzione alla persona. «Il vostro compito affianca, interloquisce, accompagna le persone che si trovano in un territorio, quello della malattia, sconosciuto e inatteso che provoca disorientamento. Oggi sono qui per far comprendere come condivida l’impostazione con cui la Samot è nata e quello che sta svolgendo». Durante la visita, sono stati esposti al Capo dello Stato i risultati raggiunti dalla Samot che, dalla sua fondazione, ha accompagnato quasi 100mila persone con bisogni di cure palliative nel loro percorso di fine vita.

«Il Presidente ha ribadito l’impegno dello Stato, citando l’esistenza di un impianto normativo che ora va applicato in modo omogeneo; ha ribadito l’importanza dell’azione del terzo settore non per sostituirsi allo Stato o per rimuoverne le responsabilità o per accantonarne i compiti ma perché solo con il terzo settore si potrà arrivare alla completa realizzazione delle reti di cure palliative» ci spiega Tania Piccione, responsabile delle attività assistenziali della Samot e presidente della Federazione italiana cure palliative Fcp, che riunisce 104 enti del terzo settore in tutto il territorio nazionale, che avevamo intervistato in occasione della recente diffusione di un documento tecnico, frutto di oltre un anno di impegno da parte di un gruppo di lavoro della Società italiana cure palliative Sicp relativo alla mancanza di personale (qui).


Sergio Mattarella e Tania Piccione

Il Presidente, continua Piccione, ha detto che «le realtà del terzo settore vanno sorrette, accompagnate, tutelate anche perché le cure palliative domiciliari rappresentano per la comunità nazionale, organizzata nello Stato, un intervento che consente di evitare spese gravi, rilevanti, inutilmente applicate nelle strutture pubbliche. Questo richiede quindi una consapevolezza che va diffusa, ed anche per questo sono qui, per far comprendere quanto siano importanti le cure palliative, perché lo Stato ne accompagni lo sviluppo, garantendole».

L’associazione Samot conta oltre 450 operatori – tra medici, infermieri, assistenti sociali, psicologi, fisioterapisti e operatori socio-sanitari – che operano nelle sedi di Palermo, Trapani, Agrigento, Caltanissetta e Ragusa e assistono ogni giorno nelle loro case circa mille 1500 malati e relative famiglie.

Immagine di Samot. Da destra: Tania Piccione, responsabile attività assistenziali Samot; Giorgio Trizzino, fondatore Samot; Toti Amato, presidente dell’Omceo di Palermo; il Presidente Mattarella; l’assessore regionale della Salute Giovanna Volo; il direttore formazione Samot Aurelio Calafiore; il responsabile scientifico Samot Sebastiano Mercadante.

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