Formazione

Le cure palliative pediatriche al Giffoni Film Festival

Venerdì anteprima nazionale per il corto "Il mantello di carta", in collaborazione con Fondazione Maruzza Lefebvre D'Ovidio. Un progetto sulla conoscenza delle cure palliative pediatriche, il grande tabù dei nostri giorni

di Sara De Carli

“Il Mantello di Carta” sbarca al Giffoni Film Festival. La prestigiosa rassegna del cinema per ragazzi ospita l’anteprima nazionale del cortometraggio di animazione tratto dall’omonimo libro di Carlo Lucarelli, per raccontare il difficile tema dei bambini con patologie inguaribili, che hanno bisogno di cure palliative.

Il progetto nasce in collaborazione e a sostegno della Fondazione Maruzza Lefebvre D’Ovidio, per sensibilizzare l’opinione pubblica e diffondere sempre di più la conoscenza di queste cure. Il libro, presentato lo scorso anno, affronta il tema attraverso le illustrazioni di fumettisti e disegnatori di fama internazionale, tra i quali Manara, Mattotti, Mordillo, Milazzo, Bozzetto, Giardino Silver, Boucq, Cosey, Marini e Nine. Il mantello di San Martino (pallium), simbolo delle cure palliative stesse, diventa così il mantello di un mago, in una fiaba poetica commovente e al tempo stesso gioiosa.

Dopo il successo del libro, ecco il corto che ha come protagonista Sara D’Amario affiancata dalla piccola Giovanna Zambon Bertoja, nel ruolo della bambina. che sarà proiettato nella sezione fuori concorso della kermesse cinematografica, ha come protagonista Sara D’Amario, apprezzata interprete al cinema e in televisione, affiancata dalla piccola Giovanna Zambon Bertoja nel ruolo della bambina e con preziosi cammei dei PAPU e di Carla Manzon e Erica Alberti. La regia e la sceneggiatura è firmata a sei mani dal noto fumettista pordenonese Giulio De Vita con Pasqualino Suppa e Omar Leone, Presidente dell’Associazione Maruzza Friuli Venezia Giulia e il film è prodotto dalla casa di produzione indipendente Eufrasia di Pordenone.

Le riprese del film sono state effettuate a Pordenone presso l’Anffas Pordenone, che ha messo a disposizione la sua struttura, e al Parco San Valentino, sempre a Pordenone. «In una società moderna e avanzata come la nostra è difficile pensare che esistano bambini talmente gravi che la medicina non riesce in alcun modo a guarire», spiega Omar Leone della Fondazione Maruzza. «Fare qualcosa per loro non è sempre facile. Proprio dal desiderio di aiutare questi bambini è nata anche la versione cinematografica de “Il Mantello di Carta”, un’intensa storia per immagini volta a sensibilizzare sulle patologie rare e inguaribili che colpiscono in Italia ogni anno da 12.000 a 30.000 bambini».

Il titolo del GFF quest’anno è una cornice perfetta: Carpe Diem. Il corto sarà proiettato venerdì 24 luglio prima della proiezione di THE YOUNG AND PRODIGIOUS T.S. SPIVET (ore 22, Parco Hollywood).

In foto, il pubblico del GFF (foto Stefania D'Alessandro/Getty Images for Giffoni Film Festival)

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