Mondo

Le cooperative tengono botta

Ecco i dati 2009 elaborati dal Centro Studi di Legacoop

di Lorenzo Alvaro

Anche le cooperative risentono, inevitabilmente, della pesante crisi che investe l’economia italiana e mondiale, ma conservano comunque, in molti comparti di attività, una capacità di crescita che si traduce in un quadro complessivo di tenuta sia sul fronte del giro d’affari che su quello dell’occupazione.
È questa la fotografia delineata dai dati di preconsuntivo 2009 elaborati dal Centro Studi di Legacoop, presentati nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il presidente Giuliano Poletti, il vicepresidente vicario Giorgio Bertinelli ed il responsabile del Centro Studi, Alberto Zevi. Dai dati risulta che le cooperative aderenti all’organizzazione registrano un incremento complessivo del fatturato pari all’1,62% (in valore assoluto, dai 55 miliardi e 909 milioni ai 56 miliardi e 813 milioni) e dell’occupazione dello 0,77% (da 481.831 a 485.541 occupati). «Un dato», ha sottolineato Poletti, «certo non in linea con i ritmi di crescita fatti registrare negli anni precedenti, e con significative differenziazioni rispetto ai diversi comparti di attività, ma, in ogni caso, particolarmente significativo se paragonato ai principali indicatori dell’economia nazionale». «Non va infatti dimenticato», ha aggiunto il presidente di Legacoop, «che secondo le stim, nel 2009 il PIL italiano ha fatto registrare una diminuzione intorno al 5%, mentre la rilevazione Istat sulle forze lavoro evidenzia, su base annua, un calo del 2,2%, pari a 508.000 unità». In crescita (+ 2,9%) anche i soci delle cooperative Legacoop, che passano da 8.307.550 a 8.550.699, con un contributo particolarmente significativo della cooperazione di consumatori, che mette a segno un + 3,47%.
«Le cooperative», ha detto Bertinelli, «presentano generalmente una longevità superiore alle altre imprese e in questa situazione di crisi hanno dimostrato una capacità di tenuta superiore».
«Con gli strumenti  concreti che abbiamo attivato a sostegno delle nostre associate», ha aggiunto il vicepresidente vicario di Legacoop, «ci siamo proposti come obiettivo proprio quello di fornire un sostegno mirato per la prosecuzione e lo sviluppo delle attività imprenditoriali, mantenendo il più possibile i livelli di occupazione, e consentire alle nostre cooperative di affrontare e superare la fase critica che si prospetta ancora lunga e difficile».
D’altronde, i dati presentati oggi , che risultano complessivamente positivi, specie se raffrontati allo scenario economico generale, dimostrano la giustezza  degli indirizzi e delle azioni messe in atto da Legacoop attraverso gli strumenti di supporto, le  sue strutture nazionali, settoriali,  e soprattutto attraverso la rete di strutture  regionali che costituiscono dei presidi , dei terminali di dialogo e di monitoraggio territoriale preziosi  al fine di canalizzare ed accrescere le potenzialità e l’efficacia degli interventi, evitando la dispersione delle risorse .

 

In particolare  dati realtivi ai principali settori:

Agroalimentare: Fatturato + 0,81%; occupati + 0,34%
Produzione e lavoro (costruzioni, manifatturiero, progettazione): Fatturato – 2,44%; occupati + 0,005%
Servizi: Fatturato + 5,02%; occupati + 0,96%
Cooperazione sociale: Fatturato + 1,85%; occupati + 1,10%
Cooperazione fra dettaglianti: Fatturato + 6,30%; occupati + 1,09%
Cooperazione tra consumatori: Fatturato + 0,94%; occupati + 0,88%




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