Economia
Le coop sociali di Roma in piazza per riavere il lavoro
Sono almeno 400 le persone che da inizio 2013 non curano più il verde di Roma: "Sono finiti i fondi", la motivazione. "Nessuno ci ha preavvisati, e i soldi si possono trovare", ribatte il presidente di Legacoopsociali Lazio
Il 31 dicembre scorso sono scaduti gli affidamenti del servizio di manutenzione di parchi e giardini di tutta Roma. Da quel momento la manutenzione non si sta facendo più. Ora ci sono 400 persone, dipendenti di cooperative sociali di tipo B, che non ricevono più lo stipendio. Ma tra poco anche i cittadini si accorgeranno del disservizio, quando all’rrivo della primavera troveranno tutte le zone verdi in condizioni indecenti”. È in prima fila Pino Bongiorno, presidente Legacoopsociali del Lazio, nella protesta che dalla mattina di lunedì 11 marzo 2013 si sta svolgendo di fronte all’assessorato dell’Ambiente del Comune di Roma. “Occuperemo ad oltranza”, fanno sapere. “perché senza preavviso ci hanno detto che sono finiti i soldi, e ora si rimpallano le responsabilità da un assessorato all’altro”, sottolinea Bongiorno.
"I motivi di questa occupazione vanno ricondotti alla mancanza di risposte da parte dell’amministrazione comunale di Roma da ormai due mesi, inoltre la Giunta disattende gli impegni presi nei confronti delle cooperative sociali e delle loro legittime richieste”, scrive il Coordinamento delle cooperative sociali di tipo B, che è composto da varie decine di enti: oltre a quelli legate a Legacoop, oggi sono in piazza anche le coop di Confcooperative. “Vogliamo ricordare che già nel novembre 2012 il bilancio comunale aveva stanziato 2 milioni a favore dei servizi di manutenzione del verde svolti dalle cooperative sociali. Contestualmente il Consiglio comunale aveva approvato all’unanimità un ordine del giorno col quale invitava la Giunta a prorogare gli affidamenti per la manutenzione del verde alle cooperative sociali, mentre il Dipartimento V aveva bandito la gara per affidare ulteriori servizi in conformità allo schema guida della Delibera 60 che disciplina gare e affidamenti in favore delle cooperative sociali”. Poi più nulla, e infruttuosi sono stati gli incontri con i politici, tra cui l’assessore all’ambiente Barbara barbuscia e il vicesindaco Sveva Belviso.
La notizia degli ultimi minuti è che alle 18 ha luogo un incontro dei rappresentanti dei lavoratori in piazza con Lucarelli, capo segreteria del sindaco Gianni Alemanno. "Sono in ballo 400 lavoratori appartenenti per lo più alle categorie svantaggiate, detenuti ed ex detenuti, disabili fisici e psichici, tossicodipendenti, e alle fasce deboli della società come vittime della tratta e senza fissa dimora”, rimarca il Coordinamento delle coop sociali, “i quali, nel loro percorso di integrazione socio lavorativa contribuiscono non solo a ridurre la tensione sociale in termini di riduzione della spesa pubblica per pensioni e indennità ma determinano una maggiore sicurezza per la collettività".
Una possibiel soluzione? "Di recente è stato finanziato un bando destinato a privati per ulteriori servizi di manutenzione a Villa Borghese, oltre agli ordinari: iniziamo dal destinare tali fondi ai servizi essenziali svolti dalla cooperazione sociale nei parchi della città", invita Bongiorno.
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