Non profit
Le Coop, con l’aiuto di soci e clienti, investono nella ricerca contro il Covid
Una campagna crowdfunding per sostenere l'attività di ricerca sugli anticorpi monoclonali in collaborazione con Toscana Life Sciences sostenuta da Coop Alleanza 3.0 in collaborazione con Unicoop Firenze, Coop Reno, Coop Centro Italia, Unicoop Tirreno, Coop Unione Amiatina
«Prendersi cura degli altri, tutelando il benessere dei soci e più in generale della comunità, è parte integrante dei valori della cooperazione e della sua storia». Così Mario Cifiello presidente di Coop Alleanza 3.0, spiega la campagna “Curiamo la ricerca insieme a Coop” che riunisce Coop Alleanza 3.0, Unicoop Firenze, Coop Reno, Coop Centro Italia, Unicoop Tirreno e Coop Unione Amiatina, (725 supermercati in totale e 4 milioni di soci Coop), in un porgetto di crowdfunding. I fondi raccolti, che verranno raddoppiati dalle cooperative, saranno investiti per sostenere nel Mad Lab di Toscana Life Sciences.
«Alla costruzione di un futuro sereno, in questo momento segnato dalla pandemia, Coop vuole e deve dare il proprio contributo cercando nuove strade da percorrere guidata dalla responsabilità sociale e dalla consapevolezza che la cooperazione di consumo non debba distribuire solo merci e prodotti, ma anche risposte adeguate soprattutto in frangenti difficili. Perciò abbiamo deciso di sostenere questa ricerca, un esempio di vera eccellenza italiana, che mira a trovare una cura efficace per chi si ammala di Covid-19. Per raggiungere questo obiettivo ogni singolo contributo è importante. Il contributo singolo per noi è da intendersi sempre in senso collettivo, tenendo quindi presente il significato più profondo della parola cooperare, ossia operare con altri per il conseguimento di uno scopo comune», ha aggiunto il presidente.
Una ricerca scientifica sostenuta dal basso. Perché il coronavirus SARS-CoV-2 sta già mutando, come rilevano gli studiosi dell’University College di Londra (Ucl), e servono risorse per giocare d’anticipo e contrastare le prossime tappe della pandemia. Mad Lab di Toscana Life Sciences, coordinato dal professor Rino Rappuoli, scienziato di fama mondiale, definita dal ministro della Salute Roberto Speranza “un centro di eccellenza nel campo della ricerca farmaceutica e delle scienze della vita a livello italiano e internazionale”. Nato nel 2018 per studiare soluzioni al fenomeno dell’antibiotico resistenza (identificata dalla comunità internazionale come prima causa di mortalità a livello mondiale nei prossimi decenni), il Mad Lab da marzo scorso ha indirizzato le proprie competenze nell’individuazione di anticorpi monoclonali umani, capaci di curare il Covid-19. Ad oggi la previsione è di poter contare su una terapia specifica entro la primavera 2021. Ma la ricerca non si può fermare, perché la comunità scientifica ha già identificato diverse mutazioni del virus ed è dunque importante approfondirne la conoscenza per rispondere ad altre eventuali emergenze sanitarie.
«Siamo molto onorati di essere stati scelti da Coop come destinatari di questa importante campagna di raccolta fondi a sostegno della ricerca e dei giovani ricercatori», ha commentato Andrea Paolini, direttore generale della Fondazione Toscana Life Sciences, «Un gesto che testimonia la sensibilità di una delle principali realtà del Paese nei confronti della valorizzazione del talento e delle competenze scientifiche, che come Tls da sempre promuoviamo nel campo delle scienze della vita. Un impegno che la nostra Fondazione rinnova ogni giorno cercando di offrire ai giovani ricercatori un ambiente fertile e stimolate utile a portare avanti una ricerca di qualità, assieme agli attori pubblici e privati del territorio, sempre più competitiva a livello internazionale».
Ma cosa sono gli anticorpi monoclonali e a cosa servono? A spiegarlo è proprio Rino Rappuoli: «Gli anticopri monoclonali non sono alternativi al vaccino. Il vaccino previene la malattia dando una copertura per mesi. Gli anticorpi sono una cura, cioè vengono somministrati in caso di contagio, ed una copertura sul breve termine. Sono due cose complementari. Devono esserci tutte e due e solo avendole entrambe riusciremo a battere la pandemia».
Ma per lo scienziato questa campagna è fondamentale bel al di là al tema dei fondi. «È fondamentale che la ricerca scientifica abbia una forma di consenso popolare. Ecco perché questa inziaitiva è sostanziale. Per rendere noto a tutti quanto sia importante la ricerca scientifica di alto livelllo in Italia. Vogliamo raccontare l'importanza di fare ricerca in Italia. Perché crea prodotti e quindi posti di lavoro. È un motore dell'economia importante. Infine dà l'opportunità ai giovani di essere educati qui senza dover espatriare. E può offrire ai nostri talenti che già sono andati via di tornare».
Il contributo raccolto sarà dedicato ad ampliare le ricerche che finora hanno portato all’individuazione della cura basata sugli anticorpi monoclonali: più facili da riprodurre a livello industriale rispetto ai vaccini, questi anticorpi rappresentano già una risorsa di avanguardia per la cura di molte malattie, come i tumori, ed a partire da marzo 2021 il loro utilizzo come cura del Covid 19 potrebbe entrare a regime.
La raccolta si svolgerà nei supermercati Coop, con la possibilità di donare alle casse, oltre che sulla piattaforma on-line Eppela o tramite conto corrente dedicato. Ma proprio l’arrivo della tema della ricerca scientifica nei punti vendita è la novità della campagna e l’elemento del coinvolgimento delle persone sarà un tassello importante del successo dell’iniziativa.
Come sostenere la campagna
La raccolta si svolgerà dal 1° dicembre 2020 al 6 gennaio 2021
- Come donare on line
Sarà possibile donare sulla piattaforma on line di Eppela e con bonifico bancario sul conto corrente dedicato IT57I0306909606100000175655. - Come donare in Coop Alleanza 3.0
Nei punti vendita di Coop Alleanza 3.0 si potrà contribuire a favore della ricerca scientifica donando 1 euro o 5 euro alla cassa o, se sei socio Coop Alleanza 3.0, l'equivalente in punti della Raccolta 2020 (100 o 500 punti) anche online da all.coop/curiamolaricerca. Ogni contributo raccolto verrà raddoppiato da Coop Alleanza 3.0.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.