Famiglia

Le banche? Difficile fare senza

di Redazione

Il risparmio liquido
Compito della finanza è quella di rendere liquidi gli impieghi del risparmio. Per capire il significato di questa affermazione occorre fare un esempio. Supponiamo che un imprenditore affidabile abbia bisogno di una certa somma di danaro per effettuare un investimento che inizierà a diventare produttivo fra cinque anni. Si pensi, ad esempio, alla costruzione di un impianto industriale in qualche Paese in via di sviluppo oppure alla costruzione di una centrale termoelettrica. Questo imprenditore dovrebbe prendere a prestito le risorse e poi restituire il capitale prestato più gli interessi usando i proventi del suo investimento produttivo. Questo significa che potrà cominciare a ripagare il debito solo dopo cinque anni e che, presumibilmente, avrà terminato di pagare solo dopo 15 o 20 anni. Dal punto di vista di una famiglia, finanziare questo imprenditore comporta l’impossibilità di poter contare sulla cifra prestata per i prossimi cinque anni e, in parte, anche per i prossimi 15 o 20 anni. Questo significa che se la famiglia dovesse trovarsi ad aver bisogno di danaro in questo intervallo di tempo, non potrebbe chiederne la restituzione all’imprenditore. Gli economisti parlano in questi casi di crediti non liquidi ovvero di crediti che, benché sicuri, non possono essere riscossi subito in caso di bisogno. Appare evidente che, se le cose stessero in questi termini, il nostro imprenditore avrebbe grosse difficoltà a farsi finanziare. Ci vengono però in soccorso i mercati finanziari e, nella fattispecie, il mercato delle obbligazioni. Un’obbligazione è un documento che attesta il prestito che una famiglia fa ad un imprenditore. Se questa famiglia dovesse avere bisogno di danaro prima che l’obbligazione scada essa può semplicemente vendere le obbligazioni sul mercato attraverso la sua banca o qualche altro intermediario.

La diversificazione del rischio
La diversificazione il rischio è un altro obiettivo della finanza. Evitare di mettere «tutte le uova nello stesso paniere» è una massima popolare ma anche uno dei capisaldi delle buone pratiche finanziarie. Le famiglie con risparmi da investire dovrebbero quindi finanziare non un’unica impresa ma varie imprese onde evitare di perdere tutto nel caso in cui l’unica impresa finanziata dovesse fallire. Ebbene, la finanza moderna consente una diversificazione del rischio che la singola famiglia da sola non riuscirebbe mai a realizzare.Grandi investimenti
Nel mondo moderno così come in passato, grandi investimenti sia pubblici che privati sono resi possibili dalla capacità degli intermediari finanziari di raccogliere ingenti quantità di risparmio. Si pensi, ad esempio, ad un’impresa che si è aggiudicata la costruzione di una ferrovia. Per reperire le risorse necessarie in un mondo senza intermediari finanziari questa impresa sarebbe costretta a rivolgersi direttamente a migliaia di famiglie e a contrattare i termini del prestito con ciascuna di esse. I costi ed i tempi di contrattazione sarebbero enormi e, molto probabilmente, tutto questo scoraggerebbe ex ante l’impresa a partecipare alla gara per aggiudicarsi i lavori. E se alla gara non prende parte nessuna impresa, la ferrovia non verrà costruita, con un evidente pregiudizio per lo sviluppo economico e sociale del Paese. Nel mondo reale, per fortuna, le cose si svolgono in maniera diversa. Le imprese che hanno vinto un grande appalto devono contrattare solamente con un ristretto numero di banche che, per delega delle famiglie, gestiscono enormi masse di risparmio.Strumenti di pagamento
L’ultima funzione della finanza è quella di fornire un ampio ventaglio di strumenti di pagamento. Per comprenderne la rilevanza non occorre però spendere troppe parole ma basta riflettere sulla seguente domanda (retorica). Come funzionerebbe l’economia e come sarebbe la nostra vita quotidiana senza assegni, carte di credito, bancomat e pagamenti online?


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