Fondazione Lang Italia
Le associazioni premiate con il bando “La musica che fa bene ai bambini”
I progetti di sei realtà del Terzo settore italiano che eccellono tra i 149 partecipanti. Gli interventi rivolti a bambini e ragazzi in età evolutiva
di Redazione
La Fondazione Lang Italia Ets, nei giorni scorsi, ha assegnato le donazioni relative al bando “La musica che fa bene ai bambini”. La cerimonia si è tenuta nella Sala della Balla, al Castello Sforzesco di Milano. Si sono aggiudicate l’erogazione liberale di 5.000 euro tre realtà del Terzo settore italiano. Sezione Cura: associazione La nostra famiglia – Lecco. Sezione Educazione: Comitato provinciale Unipli – Crotone. Sezione Integrazione e Inclusione: associazione L’altra Napoli – Napoli.
Si sono, invece, aggiudicate la menzione speciale Innovazione e Strategia, più 1.500 euro, altre tre organizzazioni. Sezione Cura: Fondazione Tog To Go Onlus – Milano. Sezione Educazione: associazione culturale Guitare Actuelle Aps – Torino. Sezione Integrazione e Inclusione: Fondazione “Le 5 vie di Giorgio” – Padova.
Un attestato di merito è stato riconosciuto anche a: Fondazione “Carlo Enrico Giulini” Ets – Milano; Peter Pan Odv – Roma; La Nave di Telemaco Scs – Roma; Aps Società Filarmonica di Ponte in Valtellina – Sondrio; Mus-e Napoli Onlus – Napoli; Odv Sos Handicap bambini invisibili – Spina (Venezia).
Il bando era rivolto a organizzazioni del Terzo settore che operano con la musica a favore di bambini e ragazzi in età evolutiva, nelle seguenti aree: cura di malattie, infermità e disabilità: iniziative volte a migliorare la salute e il benessere fisico e mentale dei giovani; integrazione e inclusione sociale e culturale: iniziative che mirano a promuovere la diversità, l’uguaglianza e l’integrazione sociale; educazione, sviluppo e crescita: iniziative che favoriscono lo sviluppo cognitivo e il benessere emotivo delle nuove generazioni. La Fondazione Lang Italia Ets ha ricevuto 149 abstract di partecipazione, rispettivamente ripartiti così: area Cura 26, area Educazione 72, area Integrazione e inclusione 51. La giuria era composta da: Tiziana dell’Orto (segretario generale Ey Foundation), Andrea Pensotti (ricercatore e imprenditore), Emiliano Toso (musicista e biologo, autore di “In Armonia”, Mondadori, 2023), Paolo Battimiello (ex preside di Scampia, esperto di inclusione), Nico Fiorente (medico – Rehabilitation clinical application consultant), Franco Marzo (presidente Fondazione Lang Italia).
I giurati hanno esaminato e valutato la documentazione, basandosi su tre fattori qualificanti: innovazione (elementi innovativi delle metodologie utilizzate: tecnologie, approcci, conoscenze, competenze), impatto (misurabilità dei risultati e delle conseguenze generate) e strategia (motivazioni che hanno ispirato l’attività, le metodologie di intervento e le ragioni per cui l’azione è efficace).
Tutti i 12 progetti selezionati verranno pubblicati sul sito di Fondazione Lang Italia Ets in un’apposita pagina, “Hub Bambini”, a beneficio dei donatori interessati a sostenere direttamente le loro attività. Di seguito, alcune curiosità sulle realtà premiate.
Associazione “La Nostra Famiglia” – Lecco. Attiva dal 1946, si dedica alla cura di bambini con disabilità e delle loro famiglie. Il BabyLab, parte dell’Irccs “Eugenio Medea”, si distingue per l’innovativo approccio alla prevenzione dei disturbi del linguaggio e dell’apprendimento attraverso stimolazioni ritmico-musicali. Intervenendo nel primo anno di vita, periodo cruciale per la plasticità cerebrale, il BabyLab utilizza attività musicali basate su evidenze scientifiche per modificare le traiettorie evolutive dei neonati ad alto rischio. L’efficacia di questi interventi è monitorata mediante registrazioni elettrofisiologiche avanzate che sfruttano il “neural trascinamento”, sincronizzando le risposte neurali ai ritmi musicali e linguistici. Questo approccio scientificamente fondato rappresenta una risorsa fondamentale per favorire lo sviluppo armonico e prevenire i disturbi futuri, migliorando così la qualità della vita dei bambini e delle loro famiglie.
L’altra Napoli – Napoli. Il suo progetto coinvolge bambini e ragazzi di Napoli nei quartieri difficili di Sanità e Forcella, attraverso le orchestre giovanili Sanitansamble e Piccola Orchestra di Forcella. Ispirato al metodo venezuelano “El Sistema” di Josè Antonio Abreu, offre percorsi musicali gratuiti come strumento di inclusione sociale e contrasto alla povertà educativa. Fin dalle prime note, i giovani musicisti si sono integrati nell’orchestra, promuovendo il cooperative learning e il learning by going. In 15 anni, oltre 200 partecipanti hanno beneficiato di questo approccio, migliorando il rendimento scolastico e riducendo la dispersione. Il progetto rafforza il senso di cittadinanza e valori come legalità e responsabilità. Li rende speciale anche la realizzazione di progetti di trasformazione urbana delle aree degradate della città di Napoli quale misura volta al contrasto della povertà educativa e la creazione di attività gestite dai giovani del territorio organizzati in imprese sociali.
Unpli Crotone – Crotone. Il progetto “Piccoli Pitagorici” è stato ideato per spiegare ai bambini dai 4 ai 7 anni come è nata l’idea pitagorica dell’armonia dell’universo. Questo progetto, rivolto a scuole e famiglie, attraverso il metodo sperimentale di Pitagora, coinvolge i bambini in un percorso di iniziazione all’armonia, unendo la scoperta del suono alla conoscenza di antichi mestieri ancora presenti nel nostro territorio (fabbro, liutaio, ecc.), ma anche alla tecnologia. Il progetto “Piccoli Pitagorici” non è solo educativo ma anche inclusivo, poiché coinvolge attivamente, tra gli altri, bambini non vedenti e ipovedenti, che collaborano in modo diretto con il resto del gruppo. Questo approccio alla didattica della musica offre a tutti i partecipanti un’esperienza fisica, percettiva e sensoriale unica.
Guitare Actuelle Aps – Torino. È un centro d’innovazione e ricerca sulla performance e didattica musicale, che promuove il benessere individuale e sociale attraverso esperienze artistiche che coinvolgono attivamente la comunità e migliorano la consapevolezza in ognuno dell’importanza dell’interazione profonda tra artisti e cittadinanza per costruire connessioni significative. “Alla scoperta del pianeta MusiNote” è un progetto ludico-didattico pensato per bambini a partire dai 5 anni, che mira a insegnare la lettura delle note e la conoscenza della musica. Il progetto si distingue per la sua innovatività, combinando attività formative, creative e performative all’interno di una storia fantastica. Utilizza un metodo analogico basato su carte da gioco, che rappresenta l’ottava cromatica del pianoforte, rendendo la teoria musicale visibile e comprensibile. Questo approccio facilita la comunicazione e l’apprendimento della musica, riportando quest’arte alla sua centralità come linguaggio delle emozioni e connettendo la conoscenza musicale al pensiero scientifico attraverso la percezione sensoriale.
Fondazione Tog To go Onlus – Milano. Ciò che rende innovativa l’organizzazione è l’investimento nelle nuove tecnologie, messe a servizio della riabilitazione, e la sua costante ricerca scientifica per trovare sempre nuove strade e migliorare gli interventi terapeutici offerti ai piccoli pazienti. Entrando nel merito del suo progetto, l’aspetto innovativo è rappresentato dalla sperimentazione della musicoterapia in diversi ambienti: la piscina e le stanze immersive, per aprire nuove dimensioni espressive, comunicative e riabilitative, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita di bambini e ragazzi con gravi patologie neurologiche. Ogni anno, Tog offre gratuitamente percorsi di riabilitazione a oltre 110 minori affetti da patologie neurologiche, con un’attenzione particolare alla musicoterapia. Questa terapia utilizza l’espressione sonoro-musicale come strumento di comunicazione e relazione, permettendo ai bambini di esplorare emozioni profonde e favorendo un’integrazione armonica delle abilità cognitive, affettive, sociali e comunicative.
Fondazione Le Cinque vie di Giorgio – Padova. Il progetto di musica d’insieme per bambini e ragazzi con disabilità fisico-motorie, cognitive, neurologiche, visive e di linguaggio offre percorsi sia individuali che di gruppo. Nella fase iniziale, il docente Manuele Maestri conduce un incontro conoscitivo per valutare le esigenze e il livello di partenza dei partecipanti, selezionando gli strumenti più adatti. Successivamente, gli strumenti vengono personalizzati con sensori e software dedicati, come l’”Inclusive Midi Controller”, che traduce i movimenti in suoni e consente di partecipare anche a chi ha movimenti limitati. Il progetto prevede la formazione di un gruppo musicale, la scelta dei brani, la preparazione degli arrangiamenti e la programmazione della strumentazione. Si conclude con un’esibizione finale con l’Academy Pop Orchestra, diretta da Carla Vazzola. Questa alta personalizzazione tecnica e musicale offre ai partecipanti la possibilità di superare l’isolamento causato dalle loro disabilità, consentendo loro di vivere un’esperienza musicale immersiva, ricca di interazione e condivisione, e favorendo il loro sviluppo.
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