Non profit

Le associazioni di disabili contestano il nuovo contratto di servizio

I sottotitoli calano del 22%, mentre sparisce l'obbligo per le reti regionali di realizzare un tg al giorno in lingua Lis

di Redazione

Un evidente passo indietro rispetto alla versione degli anni 2007-2009, che perdipiù ignora completamente il passaggio dall’analogico al digitale e viola palesemente le linee guida del contratto di servizio approvate da una delibera dell’Agcom. Così l’Ente nazionale sordi (Ens) e l’Unione italiana ciechi (Uic) bocciano il nuovo contratto di servizio della Rai 2010-2012, già approvato dal Consiglio di amministrazione dell’azienda e che, prima di essere firmato anche dal ministero delle Comunicazioni, deve passare in Commissione di vigilanza per un parere non vincolante, anche se significativo dal punto di vista politico.

I presidenti dell’Ens Ida Collu e dell’Uic Tommaso Daniele presentano in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio, ai presidenti di Senato e Camera, al ministero delle Comunicazioni, ala Commissione di vigilanza Rai, all’Agcom e al Consiglio di amministrazione Rai dei dati eloquenti. Se il contratto di servizio 2007-2009 prevedeva che venisse sottotitolato il 60% della programmazione complessiva delle tre reti Rai, la versione 2010-2012 fissa il monte di “almeno 10 mila ore di programmazione”, che rapportate alle 26.280 di trasmissione totale rappresentano il 38% del totale mandato in onda: -22%. Non va meglio alle audiodescrizioni: dal 60% della programmazione si passa nel nuovo contratto ad una “non precisata quota di programmazione”. Una previsione così “generica” – affermano le associazioni – che non si comprende come “sia compatibile con l’esigenza di monitorare l’adempimento del contratto”.

Altro punto dolente, l’informazione regionale. Il contratto ormai scaduto obbligava la Rai a realizzare, entro dodici mesi dalla sua entrata in vigore, almeno un’edizione al giorno del Tgr in ciascuna regione con traduzione in Lingua dei segni e sottotitoli. Un obbligo che è stato palesemente violato, dal momento che “ad oggi nessun Tgr di alcuna regione è stato reso accessibile”. Nel nuovo contratto tale obbligo sparisce, per lasciare spazio all’impegno a “sperimentare la sottotitolazione e/o la traduzione in Lis del Tgr regionale”.

Info: www.superabile.it

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