Volontariato
Le associazioni ad Alemanno: più partecipazione
Il Comune apre sportelli istituzionali affidandole a una associazione, senza sentire le altre
di Redazione
Il Comune di Roma apre gli sportelli per i consumatori, ma lo fa scegliendo una sola associazione senza sentire le organizzazioni in difesa dei consumatori che operano nella Capitale. Ed è per questo motivo che tutte insieme: Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Mdc e Unc hanno inviato una lettera al sindaco Alemanno nella quale esprimono la loro forte protesta contro un accordo tra il sindaco e una delle associazioni dei consumatori operante a Roma, per avviare una serie di sportelli “istituzionali” gestiti dall’associazione a tutela dei diritti dei cittadini.
Tale decisione presa dalla amministrazione di Roma Capitale – scrivono in una nota le associazioni – viola le più elementari consuetudini democratiche, non essendo state né consultate né informate tutte le altre principali associazioni che pure da anni dialogano con l’amministrazione ai vari livelli e che sono complessivamente più rappresentative.
«Abbiamo appreso con stupore la decisione del Comune di Roma di istituire uno sportello d’ascolto dei consumatori romani gestito da una sola Associazione dei consumatori – dichiarano i presidenti provinciali di Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Mdc e Unc – seppure l’idea rappresenti un passo in avanti rispetto al passato, dato che va a sopprimere una figura, il Difensore Civico, costosa e inefficiente e difficilmente in grado di rispondere tempestivamente ed esaurientemente alle esigenze pratiche dei cittadini, la decisione di sviluppare una nuova struttura dedicata ai consumatori senza il confronto, l’ausilio e il coinvolgimento di tutte le associazioni più rappresentative sul territorio, da anni al fianco dei consumatori romani fornendo assistenza e aiuto in molteplici occasioni, e da tempo impegnate nel dialogo con l’amministrazione di Roma Capitale ai diversi livelli inclusa la gestione delle aziende di servizio, ci appare assurdo e provocatorio. Chiediamo pertanto al Sindaco Alemanno un incontro urgente allo scopo di verificare assieme i termini dell’accordo sottoscritto, ed eventualmente allargarlo alla partecipazione di tutte le associazioni dei consumatori operanti a Roma e legittimate a farne parte».
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