Formazione

Le adozioni calano ma non crollano più: 1.394 ingressi nel 2018

I dati pubblicati dalla CAI. La Federazione Russa rimane il Paese con il maggior numero di minori adottati (200), seguita dalla Colombia (169), dall'Ungheria (135), dalla Bielorussia (112) e dalla Cina (84). Ad oggi sono 26 su 55 gli enti che hanno pubblicato le statistiche relative agli ingressi del 2018

di Sara De Carli

Nel 2018 è stato autorizzato l’ingresso in Italia di 1.394 minori. Nel 2017 i minori adottati erano stati complessivamente 1.439, pertanto «nonostante la chiusura e il rallentamento di alcuni Paesi» le adozioni internazionali nel 2018 hanno sostanzialmente "tenuto". Lo rende noto la Commissione Adozioni Internazionali. In particolare – scive la CAI – i minori provenienti dall'Europa sono stati 640, dall'Africa 121, dall'America centrale e meridionale 330 e dall'Asia 303. La Federazione Russa rimane il Paese con il maggior numero di minori adottati (200), seguita dalla Colombia (169), dall'Ungheria (135), dalla Bielorussia (112) e dalla Cina (84). Si tratta di un -3% rispetto al 2017.

Durante il giorno, come ogni inizio gennaio, anche noi eravamo andati a spulciare sito per sito le statistiche pubblicate dagli enti autorizzati, per capire come sono andate le adozioni internazionali nel 2018. Ad oggi, 7 gennaio 2019, sono 26 su 55 gli enti che hanno pubblicato un dato relativo al 2018, nella stragrande maggioranza dei casi aggiornato al 31 dicembre, in alcuni casi parziale. Sommando questi dati parziali risulta che sono certamente stati adottati in Italia non meno di 831 bambini: per 658 di essi gli enti contano i "bambini entrati", a cui vanno aggiunte 173 "adozioni concluse" e come noto non è raro che una coppia adotti più di un bambino contemporaneamente. Rispetto ai singoli enti, sempre secondo i dati pubblicati online, Cifa risulta quello con più adozioni concluse nel 2018 con 137 minori entrati, seguito da NADIA (82 adozioni concluse), NAAA (67 minori e 58 adozioni), ASA (66 minori), AiBi (53 minori e 44 coppie), International Adoption (44 minori al 5 dicembre 2018).

Foto Unsplash

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.