Welfare

Le Acli ricevute dal Presidente Napolitano

Presentata la campagna "Scommessa Italia": 600 storie dell'Italia che "fa bene"

di Maurizio Regosa

Il presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero è stato ricevuto questa mattina al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Olivero ha illustrato al Capo dello Stato le ragioni, i contenuti e le tesi del XXIII Congresso nazionale dell’Associazione, in programma a Roma dall’1 al 4 maggio. In particolare sono stati esposti al Presidente Napolitano i risultati fin qui raggiunti dalla campagna “Scommessa Italia” (www.scommessaitalia.acli.it ), il progetto che mira a raccontare il Paese “che fa bene” attraverso i volti, le vicende e le esperienze di lavoro e di solidarietà della gente. Circa 600 storie finora raccolte in giro per l’Italia, testimonianze di impegno e di creatività quotidiane che fanno del lavoro non solo uno strumento di sopravvivenza, ma un’occasione di felicità per il proprio futuro.
Proprio il tema del lavoro, e soprattutto della sicurezza, è stato occasione di un confronto tra il presidente delle Acli e il Capo dello Stato, all’indomani dei provvedimenti del Governo successivi al tragico incidente di Molfetta. Olivero ha espresso il consenso delle Acli per le misure varate dal Consiglio dei ministri, sottolineando la necessità far crescere nel nostro Paese, anche per il settore del lavoro, la cultura della legalità e del rispetto delle regole. In quest’ottica ha presentato al Presidente Napolitano l’iniziativa intrapresa in comune dalle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani e dall’Anmil, l’Associazione nazionale dei mutilati e degli invalidi del lavoro. La costituzione del network “Lavoro e Sicurezza” e del primo numero verde (800 60 90 80) dedicato esclusivamente all’informazione sulle norme di sicurezza e la prevenzione degli incidenti, l’assistenza e la tutela dei lavoratori infortunati.


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