Non profit
Le Acli non aderiscono al Roma Social Forum
Con una "nota" le Acli nazionali, del Lazio e di Roma smentiscono di essere tra i promotori del Roma Social Forum
di Acli
Nelle pagine della cronaca nazionale e di Roma di alcuni giornali è apparsa la notizia secondo la quale le ACLI parteciperanno il 5 settembre alla costituzione del Roma Social Forum, promosso – «in seguito alle manifestazioni di luglio a Genova» ? dalle «diverse componenti romane del movimento anti-globalizzazione» .
Le ACLI nazionali, del Lazio e di Roma ? che non hanno mai aderito al Genoa Social Forum ? apprendono dalla stampa la notizia di questa loro presunta partecipazione ad una iniziativa alla quale non sono mai state invitate, e protestano per la grave scorrettezza compiuta da chi strumentalmente ha ritenuto di confondere le associazioni “invitate” e le associazioni “promotrici” in un unico elenco.
Le ACLI sono solite decidere l’adesione ad iniziative promosse da altri negli organi democratici del movimento, apprezzano le sollecitazioni di persone amiche ? come Sabina Siniscalchi, Segretario nazionale di Manitese ? che chiedono il loro coinvolgimento all’iniziativa, ma ribadiscono anche le ragioni che le hanno indotte a suo tempo a non partecipare ? assieme ad altre 60 associazioni cattoliche ? al Genoa Social Forum e alle manifestazioni da esso promosse.
Le ACLI sono sempre pronte a dialogare e a collaborare con tutti nella chiarezza e senza subalternità. Nel merito, per quanto riguarda il vertice FAO, un interlocutore credibile e accreditato di carattere internazionale c’è già: è il Forum delle 400 ONG ? di cui fanno parte anche le ACLI con l’IPSIA ? che lavorano quotidianamente con i Governi del Sud del mondo ed hanno già elaborato una piattaforma in vista del vertice di novembre.
Bisogna smetterla ? conclude la “nota” delle ACLI ? di creare, ad ogni nuovo appuntamento internazionale, un nuovo coordinamento, senza tener conto di ciò che già esiste e che ha titolo concreto per interloquire con un grande organismo dell’ONU, qual è la FAO.
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