Incontro internazionale a Tirana
Le Acli dedicano tre giorni a integrazione e diritti dei lavoratori in mobilità
Dal 26 al 28 febbraio l'annuale appuntamento irganizzato con il sostegno della rete europea Eza in collaborazione con Patronato Acli, Enaip Nazionale, Ipsia Acli e Federazione delle Acli internazionali - Fai. Un focus speciale dedicato allo sviluppo di politiche di integrazione per i migranti in Italia e all’accompagnamento dei lavoratori italiani che si spostano all’interno dell’Unione europea
di Redazione

Da domani (mercoledì 26 febbraio) sino a venerdì 28 si terrà a Tirana (Albania) l’annuale Incontro internazionale di studi delle Acli, organizzato con il sostegno della rete europea Eza e in collaborazione con Patronato Acli, Enaip Nazionale, Ipsia Acli e Federazione delle Acli internazionali – Fai.
L’evento, dal titolo “On the move – Diritti e integrazione dei lavoratori in mobilità” rappresenta un momento di riflessione e confronto sui temi fondamentali dell’integrazione dei lavoratori in mobilità, un tema che le Acli affrontano quotidianamente, tanto in Italia quanto all’estero.
Il seminario si concentra sui livelli di sostegno per i lavoratori in mobilità, un impegno che include sia lo sviluppo di politiche di integrazione per i migranti in Italia, sia l’accompagnamento dei lavoratori italiani che si spostano all’interno dell’Unione europea. In entrambi i casi, il rispetto per la dignità delle persone passa anche attraverso la piena applicazione dei 20 principi del Pilastro sociale europeo, che sanciscono il riconoscimento di diritti fondamentali quali la formazione continua, la parità di trattamento tra uomini e donne, le pari opportunità in materia di occupazione, i salari equi a garanzia di una vita dignitosa.

La scelta di Tirana come sede del seminario non è casuale: l’Albania, candidato ufficiale all’Unione Europea (con un processo di adesione che dovrebbe concludersi entro il 2030), rappresenta uno degli snodi cruciali per l’Europa del futuro. La relazione speciale tra l’Italia e l’Albania presenta nuove possibilità di crescita e cooperazione, in un contesto mutato profondamente e che ha visto il Paese delle aquile trasformarsi da terra di emigrazione a terra in grado di offrire vere opportunità.
La prima giornata di lavori, il 26 febbraio, si aprirà con i saluti dell’arcivescovo della diocesi di Tirana, Arjan Dodaj, seguiti da interventi di esperti e personalità di rilievo tra cui Ummuhan Bardak, dell’European trading Foundation – Etf, Senida Mesi, già vice primo ministro albanese, Alessandro Gaetani, dirigente del ministero italiano del Lavoro e delle politiche sociali, e Giorgio Sbrissa, presidente di European vocational training Association – Evta. La moderazione sarà a cura di Paola Vacchina, amministratore delegato di Enaip nazionale.
Il 27 febbraio sarà dedicato alle relazioni tra le associazioni che partecipano al seminario: sono infatti presenti realtà sociali e sindacali da Spagna, Portogallo, Slovacchia, Montenegro, Germania e Albania oltre alla rete europea delle Acli, per un confronto sulle esperienze di integrazione per i lavoratori extra Ue e sulla formazione linguistica a favore dei lavoratori europei in mobilità.
Il terzo panel, venerdì 28 febbraio, sarà dedicato al tema della portabilità dei diritti sociali con un dialogo tra Paolo Ricotti, presidente del Patronato Acli, e Hastrid Hato, direttore dell’ente previdenziale albanese, per poi analizzare lo stato dell’arte del processo del processo di integrazione europea dell’Albania con Toni Gocu e Marco Tarquinio prima delle conclusioni del presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia.
Credit: foto Redd Francisco su Unsplash
Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?
Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it