Non profit

Le 10 migliori app del sociale

Dall’accessibilità, all’ambiente, alla lotta allo spreco alimentare. Abbiamo scelto 10 app made in Italy, che potrebbero aiutarci a migliorare l’ambiente intorno a noi, semplificandoci la vita.

di Ottavia Spaggiari

E’ agosto ed è tempo di App. Anche quest’anno arriva la classifica delle 100 migliori app di Wired. Con una ricca carrellata il mensile dell’innovazione tecnologica, ci mostra le app del momento, scatenando il dibattito su Twitter. Ma tra Instagram e Facebook, quali sono le app più promettenti che non solo potrebbero renderci la vita un po’ più facile, ma anche migliorare l’ambiente in cui viviamo.  Noi di Vita ne abbiamo scelte 10, tutte made in Italy.

 

1. Ariadne GPS

E’ stata scelta per aprire il Keynote della Apple, l’evento annuale più importante del colosso di Cupertino. Nata da un’idea di Giovanni Luca Ciaffoni, sviluppatore dell’Istituto dei Ciechi di Bologna, che ci ha lavorato la sera e nei weekend, Ariadne GPS è un’app di geolocalizzazione per aiutare i disabili visivi ad orientarsi nello spazio. Completamente accessibile, Ariadne offre la possibilità di conoscere la propria posizione in qualsiasi momento e di monitorarla mentre si cammina, segnalando gli ostacoli ma anche gli elementi più suggestivi, come la presenza di un fiume o di un lago, con un suono, una vibrazione oppure una parola. 

 

2. Decoro Urbano

Si definisce il social network per il dialogo con le pubbliche amministrazioni. Gratuito, trasparente, open data e open source, Decoro Urbano permette a chiunque di segnalare ciò che non funziona sul territorio, e chiedere all’amministrazione locale di intervenire. Basta scattare una foto che documenti il “problema” e l’app associa automaticamente le coordinate GPS. Per ora le segnalazioni possono riguardare la gestione dei rifiuti, la manutenzione, la segnaletica stradale, il degrado nelle zone verdi, il vandalismo e le affissioni abusive. A un anno dal lancio sono oltre 900 mila gli utenti e 40 le amministrazioni locali attive.

 

3. Impossible Living

Mappare gli edifici abbandonati in giro per il mondo, è la mission del progetto in crowdsourcing creato da Daniela Galvani e Andrea Sesta, architetto lei e ingegnere lui, convinti che il miglior modo per preservare il territorio sia la riqualificazione degli spazi abbandonati. Con un database di oltre trecento luoghi abbandonati mappati, la maggior parte in Italia ma anche negli Stati Uniti e in Cina, Impossible Living si  propone di facilitare il recupero di questi spazi. L’app permette di segnalare in tempo reale un edificio abbandonato, ovunque ci si trovi.

 

4. Bring The Food

Letteralmente Porta il Cibo, Bring the Food è l’applicazione che permette di ridurre lo spreco alimentare, regalando il cibo avanzato a chi ne ha bisogno. Chiunque può pubblicare le proprie offerte di cibo e monitorarle. Le offerte sono rese visibili alle organizzazioni che si occupano di distribuzione alimentare grazie ad una mappa online. La qualità del cibo è garantita da un sistema di feedback che rende ogni transizione trasparente. Lanciata lo scorso giugno Bring the Food è stata ideata da Adolfo Villafiorita, responsabile dell’unità Ict for Good della Fondazione Bruno Kessler e sviluppata dal ricercatore Aaron Ciaghi.

 

5. Farmacie aperte

Parte da un presupposto meno collaborativo ma rimane utilissima, soprattutto nel deserto cittadino in cui spesso ci troviamo ad agosto o anche quando siamo lontani da casa, Farmacie aperte è l’app per I-Phone che permette di sapere in tempo reale qual è la farmacia aperta più vicina a casa, grazie ad un sistema Gps che individua la posizione dell’utente. 

 

6. RAEEporter

Nata da una campagna di sensibilizzazione per il corretto riciclo dei RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), promossa da Legambiente e Ecodom. RAEEporter permette a tutti i cittadini italiani di segnalare i Raee abbandonati nelle strade, nei fossi, sulle spiagge o in altre discariche abusive. 

 

7. Mappa della Protezione Civica 

Dal progetto promosso da Riccardo Luna, ex direttore di Wired Italia e membro del Cda di Oxfam, per rendere la ricostruzione in Emilia trasparente e partecipata, nasce la Mappa della Protezione Civica, che metterà a disposizione tutti i dati recuperati e le iniziative relative al terremoto. Protezione civica ha un obiettivo chiaro: open data sulle donazioni e budget tracking sulle opere da ricostruire.

 

8. iPhev

Nasce da un’idea di Benedetto Pillon e Matteo Cozzi, il progetto indipendente che promuove il trasporto sostenibile e contrasta i costi della benzina. Si chiama iPhev l’app che geolocalizza tutti gli impianti di rifornimento per veicoli elettrici. Pensato e sviluppato per essere implementato attraverso le segnalazioni degli utenti. Chiunque può contribuire alla crescita del progetto, arricchendo la mappa con nuove segnalazioni di colonnine elettriche di qualunque compagnia energetica.

 

9. Carpooling.it

Lanciata lo scorso aprile, l’applicazione del sito italiano dedicato al carpooling per iPhone, iPod Touch e iPad, permette agli utenti di incontrarsi per viaggiare insieme in auto, riducendo così i costi, l’impatto ambientale e rendendo anche possibile l’incontro di persone nuove. L’app consente di ricevere notifiche push per accelerare la comunicazione tra automobilista e passeggero e un sistema di prenotazione del posto in auto, che viene confermato con sms.

 

10. V4AInside

Ideata da Village for all, un network per il turismo accessibile, V4AInside è l’applicazione che permette di rilevare i dati relativi all’accessibilità di alberghi, villaggi e ristoranti. L’obiettivo è garantire informazioni affidabili a chi ha una disabilità motoria o sensoriale oppure il diabete o la celiachia. 

 

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.