Sostenibilità

Le 10 “imperdibili” cose da fare e vedere a Fa’ la cosa giusta!

Fino a domenica 20 marzo a Fieramilanocity la tredicesima edizione della fiera nazionale del consumo critico. Tra i laboratori anche quelli di terapia occupazionale di Fondazione Sacra Famiglia; Caritas Ambrosiana propone un gioco di ruolo che porta i visitatori a immedesimarsi e riflettere sul destino dei migranti... Si potrà scoprire come cucinare vegan e gli itinerari lenti del nuovo turismo a piedi e in bicicletta

di Antonietta Nembri

Ha aperto i battenti oggi, venerdì 18 marzo a Fieramilanocity la tredicesima edizione di Fa’ la cosa giusta! Fino a domenica 20 marzo (venerdì fino alle ore 21, sabato ore 9-22 e domenica 10-20) i visitatori di Fa’ la cosa giusta! potranno trovare temi e progetti, prodotti e iniziative distribuiti nelle 9 sezioni tematiche suddivisi in otto spazi speciali

Tra le centiania di opportunità ne segnaliamo dieci da non perdere

1-La terapia occupazione per tutti

Creatività e fantasia: sono gli ingredienti richiesti a chi vuole partecipare ai laboratori della Fondazione Sacra Famiglia che in questo weekend sono in trasferta alla fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. Dopo una prima giornata dedicata ai bambini delle scuole medie chiamati a trasformare un tappo di sughero in un oggetto di arredamento, sabato 19 marzo con l’aiuto e la guida degli istruttori esperti della Fondazione sarà il pubblico della manifestazione ad avere l’opportunità di scoprire come riciclare vecchie cravatte da trasformare in borsette che poi ciascuno potrà portarsi a casa. Sono ben 13 i laboratori di terapia occupazione ospitati dalla Fondazione Sacra Famiglia nella sua sede di Cesano Boscone: in essi le attività creative destinate agli utenti della comunità fanno sì che la disabilità, la debolezza e la fragilità delle persone diventano un valore aggiunto.

2- In bicicletta nel Cilento

Tra le novità della sezione Turismo Consapevole l’associazione La Via Silente che propone un insolito ciclotour attraverso il Parco Nazionale del Cilento fino al Vallo di Diano. Un percorso di circa 600 km in quindici tappe, tra montagne e tratti costieri. All’inizio del viaggio sarà possibile ritirare “La Silentina”, documento che attesta la presenza del cicloviaggiatore sulla Via e garantisce vitto e alloggio a prezzi concordati. La Via Silente deve il suo nome alla quiete dei luoghi attraversati, un silenzio che neutralizza completamente i fastidiosi rumori delle città.

3- Turismo lento nell'anno nazionale dei cammini

Tra i progetti speciali di Fa’ la cosa giusta! 2016, un ampio spazio tematico dedicato ai Percorsi a piedi e Grandi itinerari italiani ed europei, tema centrale in occasione dell'anno nazionale dei Cammini, che coincide anche con il Giubileo straordinario. Viaggiare e farlo in maniera consapevole caratterizza sempre più le vacanze di italiani e non; migliaia di camminatori e pellegrini che ogni anno calcano i 6.600 km di sentieri in Italia. Cammini di storia e di fede come la Via Francigena o il Cammino di Santiago, scelti per motivi spirituali o di svago, ma anche percorsi culturali, paesaggistici e puramente ludici.

4-Sulla via dei profughi

Semre nella sezione del Turismo consapevole, si segnala lo stand Sconfinati” di Caritas Ambrosiana, una proposta per scoprire o approfondire, attraverso un gioco di ruolo, quanto perverso possa essere affidare il destino di una persona al gretto egoismo degli interessi nazionali e all’ottusità burocratica dei centri di identificazione voluti dalla Ue per gestire i flussi migratori, i cosiddetti hotspot. Come nei giochi di ruolo, i visitatori assumeranno l’identità delle migliaia di profughi che scappano dalla Siria, dalla Nigeria, dal Pakistan e da tutti quei Paesi dove guerra, povertà o gli effetti dei cambiamenti climatici rendono impossibile la sopravvivenza. Riceveranno un passaporto con una nuova nazionalità. Dovranno con pochi soldi mercanteggiare con i trafficanti per assicurarsi un passaggio di fortuna. Alla fine saliranno tutti a bordo di una barca vera, a rappresentare le migliaia di carrette del mare che solcano il Mediterraneo. Giunti all’approdo, faranno i conti con il destino: sapranno se il loro sogno potrà essere realizzato o se invece si infrangerà su un confine invalicabile che li respingerà indietro nel dramma da cui sono scappati senza nemmeno avere l’opportunità di spiegare le ragioni per cui erano fuggiti.

5 – Show cooking vegan

Sul fronte alimentazione domenica 20 marzo dalle ore 12 alle 13 è il momento dello show cooking FunnyVegan: l’arte e la dolcezza della pasticceria gluten free Lo chef Simone Salvini racconterà ai presenti i segreti di una pasticceria senza derivati animali e senza glutine, ricca di sapori, colori e gusto. Durante lo show-cooking saranno preparate delle creme al bicchiere con ingredienti biologici, di facile reperibilità.

6- Come al mercato di una volta

Imperdibile l’area “Mangia come parli”: qui si possono incontrare aziende agricole (produttori e trasformatori) e distributori biologici e biodinamici; realtà che difendono la biodiversità; produttori locali a “Km 0”; associazioni e istituzioni impegnate in progetti di educazione all’alimentazione e in difesa della sovranità alimentare, consorzi di tutela dei prodotti tipici, cibo di strada. Per gli appassionati assaggi di formaggi, salumi e la possibilità di acquistare direttamente dai produttori frutta, verdura e anche conserve, succhi e marmellate… ma soprattutto incontrare chi lavora in questo settore

7 – Un progetto speciale o speziale

Da non perdere poi la novità dell’edizione 2016 il progetto “Speziale”: un’area dove degustare miscele di the, sperimentare sapori esotici o nostrani, non solo un luogo di vendita, ma anche un luogo di incontro grazie a laboratori e dimostrazioni pratiche cadenzati lungo tutto il periodo della fiera.

8- Ambrogini le associazioni che fanno grande Milano

La 13esima edizione di Fa’ la cosa giusta! ha riservato uno spazio a quelle istituzioni che hanno dato un contributo importante alla città di Milano: associazioni, fondazioni o cooperative che con il loro lavoro quotidiano si mettono al servizio dei cittadini, aiutandoli e affiancandoli su tematiche spesso molto delicate. Sono state così invitate in Fiera, per presentarle alla città, quelle istituzioni il cui valore e la cui funzione sociale è stata certificata non a caso anche dalla consegna da parte del Comune di Milano della civica benemerenza: l’Ambrogino d’oro. Per tutti i visitatori della fiera l’appuntamento è al padiglione 3 di fronte allo spazio del Comune di Milano.

9 – L'economia che si "sprigiona"

Nell’area Economia Carceraria si potranno incontrare ben 16 realtà, tra cooperative e associazioni, che nelle carceri italiane curano la formazione professionale e l’inserimento lavorativo dei detenuti. I prodotti proposti vanno dal cibo con i “Brutti e buoni” preparati nel carcere di Brissogne in Val d’Aosta (cooperativa Enaip) o la pasticceria a base di mandorle e pistacchi delle cooperative delle case circondariali di Siracusa e Ragusa. Ci sono poi i pasticceri della Banda Biscotti di Saluzzo e Verbania e le “Dolci libertà” del carcere di Busto Arsizio. Ma non mancano birre, caffe e i taralli. Accanto al cibo abbigliamento, borse e accessori.

10 – Non sprecare uno stile

Domenica pomeriggio da non perdere l’incontro “Non sprecare: il nuovo stile di vita degli italiani(piazza Pace e Partecipazione ore 15) si affronta proprio il racconto di questo nuovo modo di vivere che sta facendo breccia nelle abitudini degli italiani come illustra il sito omonimo non sprecare.it. Il negozio Passamano di Bolzano, il Solimarket di Acqui Terme, ma anche Dino, il pensionato romano che offre da mangiare ai senzatetto a Roma, o la trattoria Popolare a Monza, dove chi non può pagare il pasto dà una mano con i piatti: racconteremo come il non spreco si declina nel pratico

Ingresso alla fiera con catalogo (7 euro), under 14 gratis. Solo per la giornata di venerdì 18 marzo, a causa dello sciopero dei mezzi pubblici, dopo le ore 17 gli accessi a fieramilanocity per Fa la cosa giusta! saranno gratuiti.

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