I successi più importanti
Gap. Nel 2004, dopo due anni di pressing, Gap pubblica il suo primo Social Responsability Report. Le informazioni riguardavano le condizioni di lavoro nelle fabbriche che producono i prodotti di Gap e fissava nuovi standard di trasparenza per l’industria del vestiario.
Procter & Gamble. Nel 2003, Procter & Gamble ha messo sul mercato la prima linea di Fair Trade Certified caffè. La battaglia era iniziata qualche anno prima in quanto la sovraproduzione e la diminuzione dei prezzi avevano lasciato milioni di coltivatori senza risorse di primo genere per vivere. Il Fair Trade Certification ha stabilito un minimo garantito ai coltivatori in base al peso del caffè messo a coltura.
JP Morgan. Nel 2005 la banca d’affari cede alle pressioni e accetta di implementare una “comprehensive policy” ambientale che tenesse conto del riscaldamento globale, della protezione dell’habitat e delle istanze degli indigeni nei Paesi dove operava.
Apple. Nel 2005, Domini ha convinto Apple Computer a sviluppare un codice di condotta nei confronti dei fornitori che producono i suoi prodotti. Il codice di condotta includeva garanzie sulla libertà di associazione, trattative collettive e si opponeva ai lavori forzati.
Emerson Electric. Dopo cinque anni di pressioni, Emerson Electric ha accettato di proibire ogni discriminazione ai suoi dipendenti sulla base dei loro orientamenti sessuali.
Limited Brands. L’azienda satellite di Victoria Secrets nel 2006 approva l’uso di più fibra di legno certificato dal Forest Stewardship Council e di materiali riciclabili per la carta, ma anche di ridurre le pagine nei loro cataloghi promozionali.
Verizon, American Express. La trasparenza nei confronti delle donazioni private delle aziende ai partiti è sempre stato uno dei cavalli di battaglia di Domini. Nel 2006 Domini ha persuaso Verizon a rendere pubblica la voce relativa alle somme di denaro donate ai partiti. Nel 2008 anche American Express ha iniziato a pubblicare i contributi elettorali e anche quelli ai sindacati.
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