Formazione

Lazio: “servizio ponte” per i non udenti

L'utente privo di udito si mettera' in contatto con il centralino del servizio ponte tramite Dispositivo telefonico per sordi (Dts), sms e fax indicando all'operatore chi desidera contattare

di Benedetta Verrini

La regione Lazio ha deliberato l’istituzione di un ”servizio ponte regionale” sperimentale per l’abbattimento delle barriere della comunicazione delle persone sorde. Il servizio nasce con l’intento di fornire alle quattromila persone prive di udito presenti nel Lazio i necessari strumenti di comunicazione che consentiranno loro di soddisfare le esigenze di vita, di natura sanitaria e relative alla sicurezza personale. Il progetto, che avra’ la durata sperimentale di un anno, spiega una nota della Regione, sara’ gestito dall’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordomuti, che garantira’ la formazione degli operatori e l’allestimento della sala operativa con l’acquisizione di dispositivi telefonici per sordi. Nella pratica, l’utente privo di udito si mettera’ in contatto con il centralino del servizio ponte tramite Dispositivo telefonico per sordi (Dts), sms e fax indicando all’operatore chi desidera contattare; contemporaneamente l’operatore comporra’ il numero telefonico, fornito dall’utente, e contattera’ la persona o l’ufficio traducendo in voce quanto il sordo scrivera’ sul display. Allo stesso modo l’udente potra’ contattare il privo di udito componendo il numero telefonico del centralino. ”Questo provvedimento – sottolinea l’assessore alle Politiche Sociali Formisano – e’ espressione dell’impegno concreto della Regione in materia di politiche sociali e del pieno coinvolgimento del soggetto disabile in tutti i settori della vita sociale”.


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