Volontariato

Lazio: pubblico e non profit per servizi sociosanitari

Nasce Hc Litorale Spa: Asl, comune di Fiumicino, Agenzia sviluppo Lazio e un consorzio di imprese sociali gestiranno un hospice e un day hospital per anziani. Progetto finanziato da Cosis

di Giampaolo Cerri

È il primo progetto di sperimentazione e innovazione gestionale pubblico/privato di servizi socio-sanitari presentato in Italia. Elaborato per garantire il miglioramento dell’assistenza sanitaria nel litorale romano, ed espressione tipica del principio di sussidiarietà orizzontale”. Si tratta della costituzione della HC Litorale S.p.A., prima società a capitale misto pubblico – Asl Roma D; Comune di Fiumicino; Agenzia Sviluppo Lazio – e privato – Consorzio SAT Onlus – che realizzerà e gestirà due strutture sanitarie “intermedie” nel territorio di Maccarese Palidoro, volte a soddisfare, da un lato la richiesta di servizi sanitari a favore di malati terminali attraverso un Hospice e, dall’altro, per offrire servizi in day hospital e domiciliari integrati, per anziani e malati una volta terminata la fase acuta di ricovero. A finanziare il progetto è il Cosis, la merchant bank etica promossa da Fondazione CariRoma “Il nostro intervento nel progetto prevede il finanziamento per la ristrutturazione e riconversione in centri di ricovero degli attuali poliambulatori di proprietà del Comune di Fiumicino concessi in co-modato alla Asl per 25 anni, per un ammontare di circa 3 milioni di Euro. La HC Litorale gestirà, in convenzione con la ASL stessa, gli hospice e il Centro diurno attraverso il Consorzio SAT Onlus, composto da imprese sociali specializzate (medici, infermieri e di servizi generali) e privato”. “Il concetto di hospice e Ospedale di distretto pubblico/privato è stato raccolto, progettato e realizzato, commenta Carlo Pacella, Presidente della HC Litorale S.p.A.. Siamo soddisfatti, infatti, che la norma che conferiva alle amministrazioni locali la facoltà di creare società miste pubblico/private per la gestione di servizi socio-sanitari, prima solo scritta e raramente applicata sia stata captata dal direttore generale della Asl Roma, Marco Bonamico, manager di esperienza nazionale, proposta alla Regione Lazio e dopo l’approvazione, subito messa in pratica. È una grande opportunità per il territorio ma soprattutto un modello per le altre amministrazioni, data la sua replicabilità ed il risparmio di risorse economiche”


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