Sostenibilità

Lazio, 207 siti da bonificare

Lo dice i dossier di Legambiente "La chimera delle bonifiche"

di Redazione

Duecentosette siti da bonificare nel Lazio, di cui ben centoventitre in Provincia di Frosinone, con un impegno economico complessivo stimabile in quasi ottanta milioni di Euro: ecco i numeri del Lazio contaminato, infetto, appestato denunciati questa mattina da Legambiente nel dossier ?La chimera delle bonifiche?, nel corso di un convegno. Terreno carico di amianto, diossina, mercurio, ddt, solventi e via inquinando, aree dove l?industria più aggressiva e obsoleta o le discariche abusive o autorizzate per emergenza, hanno compromesso terra, aria e falde acquifere per milioni di metri cubi. Nel dossier nazionale è proprio il sito di Frosinone ad emergere per il Lazio: 123 discariche dismesse o abusive in 85 su 91 comuni della provincia, di cui l?83% attivate per emergenza e il 17% smaltimenti abusivi. 1,5 milioni di metri quadrati è il volume totale stimato di rifiuti che, nel 23% dei casi presenti sono speciali, nel 5% pericolosi. Questi siti sono per oltre il 20% in zone vincolate, nel 70% hanno terreni a permeabilità medio-alta, nel 23% delle discariche non vi è alcuna impermeabilizzazione. Quasi il 40% di questi terreni ha una distanza inferiore a 300 metri dai centri abitati. Altro caso locale citato nel dossier l?ex Chimeco di Guidonia, a Roma, dove giacciono ben 2.500 metri quadrati di rifiuti liquidi tossico nocivi accumulati in modo promiscuo e mescolati indiscriminatamente tra di loro. E bisogna ricordare che già nel 1996 la rottura di un silos provocò lo sversamento di 8 mila litri di liquami. Attualmente i silos sono fatiscenti danneggiati dalla ruggine e dall?azione corrosiva dei liquami stessi.


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