Economia

L’azienda agricola di Maria Chindamo entra a far parte di GOEL

Un grande segnale nei confronti dell' 'ndrangheta, quello dato da GOEL - Gruppo Cooperativo decidendo di accogliere tra i soci della propria cooperativa l'azienda di Maria Chindamo, imprenditrice agricola, uccisa a un anno dal suicidio del marito perché non voleva cedere le sue terre alla criminalità mafiosa

di Redazione

GOEL-Gruppo Cooperativo accoglie l’azienda di Maria Chindamo tra i soci della propria cooperativa agricola. Contemporaneamengte, si associa anche l’azienda agricola del fratello di Maria, Vincenzo Chindamo.

Maria Chindamo era una donna libera: madre, commercialista e imprenditrice agricola. Dopo il suicidio del marito, inizia a occuparsi da sola della sua azienda agricola a Limbadi, nrel Vibonese. Il suo lavoro, però, viene brutalmente interrotto. A un anno dal suicidio del marito, qualcuno l’aspetta davanti al cancello della sua tenuta, la aggredisce fino ad ucciderla, facendola scomparire tra le province di Reggio Calabria e Vibo Valentia. Dopo qualche anno un pentito ha riferito che Maria sarebbe stata uccisa e data in pasto ai maiali perchè non voleva cedere le sue terre.

La vicenda di Maria dimostra che la vigliaccheria della ‘ndrangheta non ha limiti. Come se non bastasse, successivamente, la sua azienda agricola – unica fonte di sostentamento per i suoi tre figli – viene ulteriormente violata attraverso il furto di numerosi attrezzi agricoli indispensabili per la coltivazione della terra.

GOEL – Gruppo Cooperativo annuncia che l’azienda di Maria Chindamo, insieme a quella del fratello Vincenzo, sono entrate a far parte di GOEL Bio. Una decisione che rafforza una precisa scelta di campo: GOEL Bio, infatti, aggrega aziende agricole che si oppongono alla ‘ndrangheta, per difenderle da ogni aggressione, per garantire un prezzo equo ai produttori e i diritti a tutti i lavoratori.

«GOEL sta scrivendo nella nostra terra la sua migliore storia -dichiaras Vincenzo Chindamo – valorizzando i prodotti attraverso i racconti e i valori delle persone che li producono. Il percorso dell’azienda di Maria in GOEL – Gruppo Cooperativo sarà un segno di riscatto per la stessa azienda, per la sua famiglia e per l'intero territorio».

«Siamo onorati e fieri di accogliere l’azienda di Maria in GOEL Bio. Siamo e saremo al fianco di Vincenzo Chindamo e dei figli di Maria – afferma Vincenzo Linarello, presidente di GOEL – Gruppo Cooperativo – i quali meritano tutto il nostro rispetto e la nostra solidarietà. La storia di Maria dimostra a tutto il mondo che la ‘ndrangheta non sa cosa siano l’onore e la dignità…».

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