Politica
Lavoro: tutte le novità del “piano Sacconi”
Novità anche per le assunzioni dei diversamente abili
di Redazione
In arrivo un mercato del lavoro ‘light’. E’ il piano Sacconi a ridisegnarlo attraverso un disegno di legge che compone la manovra triennale e con il duplice obiettivo di “incoraggiare la maggiore propensione delle imprese ad assumere attraverso la de-regolazione della gestione dei rapporti di lavoro” e di “promuovere l’agevole regolarizzazione di tutti quei rapporti di lavoro o esperienze di lavoro oggi quasi sempre irregolari”. Per centrare il primo target il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, prevede 11 azioni guida:
–PIU’ SNELLO IL RICORSO ALL’APPRENDISTATO: E’ infatti possibile una regolazione affidata agli accordi tra parti sociali e ai loro enti bilaterali nel caso di formazione esclusivamente aziendale (per quel che riguarda profili formativi, durata, modalita’ di formazione, qualifica professionale, registrazione sul libretto formativo). Piu’ semplici anche le modalita’ di utilizzo dell’apprendistato di alta formazione con la possibilita’ di ricorso a questo strumento anche per i dottorati di ricerca in modo da incentivare il raccordo tra mondo del lavoro e universita’.
– PIU’ FACILE IL RICORSO A CONTRATTI A TERMINE, E’ POSSIBILE SUPERARE VINCOLO 36 MESI: Le norme prevedono la semplificazione del contratto a termine in relazione alla causale e affidando alla contrattazione collettiva la possibilita’ di superare il vincolo di 36 mesi per stabilizzare i rapporti di lavoro, anche per quanto concerne i regimi di precedenza.
– PIU’ FLESSIBILITA’ SULL’ORARIO DI LAVORO: Vengono semplificate le norme relative all’orario di lavoro e viene offerta una interpretazione piu’ certa. Questo, avendo come riferimento i limiti disposti dalle direttive europee e dalla legislazione di recepimento e incoraggiando la contrattazione aziendale in materia.
–SALTANO I LIBRI MATRICOLA E I LIBRI PAGA: La loro abrogazione lascia il passo ad un ‘libro unico del lavoro’.
–PIU’ FACILE ‘DIMETTERSI’: Viene abrogato l’obbligo delle dimissioni volontarie su modulo del Ministero del Lavoro. Tale obbligo era nato per evitare che in occasione dell’assunzione il lavoratore fosse costretto a firmare una lettera di dimissioni in bianco.
–ABROGAZIONE INDICI CONGRUITA’: Vengono eliminati gli indici che stabiliscono la congruita’ del rapporto tra qualita’ dei beni prodotti e dei servizi offerti e quantita’ di ore lavoro necessarie. Indici ritenuti da Sacconi “un inutile onere amministrativo” che grava sulle pmi.
–SEMPLIFICAZIONE DICHIARAZIONI DI ASSUNZIONE: Il cambiamento passera’ attraverso varie novita’ tra cui l’invio telematico del prospetto, l’invio del prospetto solo se i dati modificano la situazione aziendale, l’eliminazione dell’obbligo di certificazione, norme piu’ eque in caso di omessa comunicazione.
–SEMPLIFICAZIONE DELLA DENUNCIA ASSICURATIVA: La misura si applica ai soci, ai familiari e ai coadiuvanti.
–ORARI PIU’ FLESSIBILI PER I CAMIONISTI: Viene abrogato il registro orario di lavoro per i lavoratori mobili dell’autotrasporto.
–SOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE SENZA ARRIVARE AI PROCESSI: Ogni anno circa 500mila cause di lavoro intasano i tribunali, per questo il ministro Sacconi ha inserito nel ddl norme di semplificazione in materia di contenzioso sul lavoro incentivando il ricorso a sedi alternative. Tre i meccanismi: eliminazione delle ragioni del contenzioso sul piano sostanziale (semplificazione e certezza del quadro regolatorio); potenziamento degli strumenti alternativi di risoluzione delle controversie di lavoro (rafforzamento della certificazione dei rapporti di lavoro introdotta dalla legge Biagi quale strumento di prevenzione del contenzioso; riforma dell’istituto dell’arbitrato; semplificazione della conciliazione); intervento sui termini di decadenza e sulle modalita’ di impugnazione del licenziamento.
Per promuovere, invece, “l’agevole regolarizzazione dei rapporti di lavoro” irregolari, si indicano 5 strumenti operativi, ai quali si aggiunge la semplificazione degli obblighi connessi al collocamento obbligatorio:
–STOP AL DIVIETO DI CUMULO LAVORO-PENSIONE: Salta del tutto il limite alla piena cumulabilita’ dei redditi da lavoro e da pensione.
–BUONI PREPAGATI PER LAVORATORI OCCASIONALI: Per fruire delle attivita’ ‘spot’ di lavoratori occasionali o a prestazione come nel caso di giardinaggio, baby sitting, lavori stagionali degli under 25, vendemmia famiglie, imprese familiari, imprese agricole o del turismo possono ricorrere a buoni prepagati che il lavoratore potra’ versare anche ai fini contributivi.
–TORNA IL JOB ON CALL: Ripristino del lavoro intermittente al fine di regolarizzare gli spezzoni lavorativi nei servizi come la ristorazione.
–SANZIONI PIU’ GRADUALI PER LAVORO NERO E ABUSO DI STRAORDINARIO: Vengono modificate le norme relative alle sanzioni volte a contrastare il lavoro sommerso in modo da renderle “piu’ certe” e “congrue”. In sostanza, per fare un esempio, aumentano i distinguo dal punto di vista della gravita’ della sazione fra chi occulta integralmente i rapporti lavoro e chi, invece, non li occulta ma utilizza uno schema sbagliato come accade nel caso in cui il rapporto di lavoro viene regolato da un contratto di co.co.co al posto di un contratto di lavoro dipendente. Per quanto riguarda, poi, l’abuso legato all’orario di lavoro viene prevista una maggiore specificita’, gradualita’ e proporzionalita’ nelle sanzioni che riguardano orari di lavoro straordinario, notturno o altro.
–NOVITA’ PER LE ASSUNZIONI RISERVATE AI DIVERSAMENTE ABILI: Ripristinando alcune norme della Legge Biagi ora e’ possibile adempiere all’obbligo di assunzione di una specifica quota di lavoratori diversamente abili attraverso l’appalto a cooperative sociali che occupano questi lavoratori.
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