Welfare

Lavoro: Sacconi, ammortizzatori sociali entro l’anno

Lo ribadisce il sottosegretario al Welfare Maurizio Sacconi a margine del lancio della settimana europea della sicurezza

di Carmen Morrone

La riforma degli ammortizzatori sociali contenuta, insieme alle modifiche dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, nel disegno di legge delega 848 bis sara’ approvata ”entro la fine dell’anno” perche’ ”e’ assurdo ritardare ancora visto che ci sono gia’ le risorse accantonate nel bilancio dello Stato”. Lo ribadisce il sottosegretario al Welfare Maurizio Sacconi a margine del lancio della settimana europea della sicurezza dedicata dall’Inail agli infortuni nel settore delle costruzioni. ”Vogliamo fare cio’ che abbiamo promesso – spiega Sacconi – prima la riforma previdenziale e poi quella degli ammortizzatori sociali”. Per la riforma degli ammortizzatori sociali, prosegue il sottosegretario al Welfare, ”la difficolta’ puo’ essere solo l’intasamento dei lavori dell’aula. Daremo un termine alla Commissione: o finisce l’esame del disegno di legge e degli oltre mille emendamenti entro una certa data o si va in aula comunque”. Nella riforma e’ previsto tra l’altro che l’indennita’ di disoccupazione venga percepita per 12 mesi, e non piu’ per sei mesi come ora, e che il sussidio sia pari al 60% dell’ultima retribuzione, rispetto all’attuale 40%, per i primi 6 mesi. Un ruolo importante spettera’ agli enti bilaterali, costituiti dalle parti sociali. ”Agli enti bilaterali – conclude Sacconi – e’ affidata la realizzazione del secondo pilastro con iniziative autofinanziate dalle parti sociali. Il modello della bilateralita’ e’ il modello del moderno sindacato cooperativo e non conflittuale e rappresenta il punto di incontro e di confronto virtuoso e come tale affidabile e destinatario di funzioni di interesse pubblico”

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