Welfare

Lavoro precario: una generazione a termine?

Una generazione “a termine”. E' quella dei neoassunti che nel 50% dei casi lavora con un contratto a scadenza

di Redazione

Una generazione ?a termine?. è quella dei neoassunti con meno di 30 anni che, come rileva il Bollettino economico della Banca d?Italia, nel 50% dei casi lavora con un contratto a scadenza. Per il resto della popolazione italiana, invece, questo tipo di inquadramento si applica solo al 13% dei casi. Il 2005 è stato un anno difficile per il lavoro: per la prima volta dal 1995 l?occupazione ha infatti mostrato segnali di arretramento dopo lo stallo del 2004. Nei 12 mesi precedenti l?indagine di via Nazionale, la quota di neoassunti con contratto a termine è salita al 40,5% nei primi nove mesi, raggiungendo quasi il 50% per i lavoratori con meno di 30 anni. Prendendo ancora in considerazione gli ultimi 12 mesi, risulta che il 37,2% degli occupati fra i 15 e i 29 anni possono contare su un contratto a tempo indeterminato, mentre il 49,8% si avvale di un contratto a termine. I lavoratori autonomi infine rappresentano una quota del 13%.


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