La vera riabilitazione una cooperativa la può fare solo se è radicata fortemente nel territorio», è un fiume in piena Bruno Pozzobon, presidente dell?Incontro, di Castelfranco Veneto. Cooperativa attiva da 8 anni, che lavora a stretto contatto con la Asl 8. «Un malato psichiatrico acquisisce dignità quando va verso un lavoro», precisa. All?Incontro lavorano con persone fortemente disturbate, con schizofrenici. «E da quando abbiamo iniziato le attività, la Asl non ha più incentivato i suoi centri diurni. In zona la riabilitazione la fa solo la cooperazione sociale». Dal 94 sono passate dall?Incontro oltre 220 persone, 90 delle quali sono state inserite nel mondo del lavoro. «Reinserite nella cooperazione sociale, nell?industria è dura». Attualmente resistono solo in 2. La mission di Pozzobon è d?inventarsi ogni anno una nuova cooperativa e per ora sono 10 le coop in rete, coordinate dal consorzio Inconcerto. Il consorzio analizza il terziario, i servizi. «I soci svantaggiati operano meglio nei servizi: di pulizia, facchinaggio e manutenzione. È la nostra nuova frontiera». Ogni centro occupazionale «è organizzato come una normale fabbrica, si parte dal rispetto reciproco e delle regole, in primis l?orario. Non chiediamo produttività, ma adesione».
Una persona che non fa nulla «ma rispetta le regole parte subito con una borsa lavoro». Con il tempo le cose migliorano, si crea un progetto produttivo «ma senza creare pressioni».
Info: www.lincontro.it
tel. 0423.721418
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