Non profit

Lavoro nelle ore notturne,ecco le regole per l’azienda

Come organizzare l'orario per gli apprendisti

di Giulio D'Imperio

Sono il direttore di un’azienda non profit e da circa un mese ho assunto due giovani apprendisti di 17 e 21 anni. Mi è stato detto dal consulente di prestare attenzione a non farli lavorare durante le ore notturne. Per prima cosa vorrei sapere se ciò è vero e inoltre se tale limite esiste anche nel caso l’apprendista sia maggiorenne? R.T. (Na) Risponde Giulio D’Imperio Vorrei precisare subito che il suo consulente, tenendo conto del momento in cui le ha dato questo consiglio, non aveva affatto torto. Infatti, in base a quanto previsto dalla Legge 25/55 non è possibile adibire lavoratori assunti con un contratto di apprendistato a impieghi durante le ore notturne, ovvero in orari compresi tra le 22 e le 6 del mattino. Va detto però che di recente il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale emanando la lettera n. 5/25/99 ha modificato parzialmente tale tesi, esprimendo un parere che può, senza dubbio, ritenersi “storico”. Questo parere è giunto dal Dicastero di via Flavia, in seguito a una risposta a un preciso quesito posto da un’azienda che inizia a lavorare alle 5 del mattino e necessita appunto del lavoro di alcuni apprendisti. Nell’occasione il Ministero ha chiarito che è possibile far lavorare apprendisti, purché maggiorenni, dalle cinque del mattino, solo ed esclusivamente nel caso in cui l’attività lavorativa dell’azienda comporta un inizio dell’orario di lavoro precedente alle ore 6. Tale differenziazione tra soggetti maggiorenni e minorenni la si ha perché la disciplina dell’apprendistato, ha ormai cambiato la propria fisionomia, prima con l’emanazione della Legge 56/87 e in seguito con l’approvazione dell’articolo 16 della Legge 196 del 24 giugno 1997 (meglio conosciuta come “Pacchetto Treu”). In tali disposizioni la disciplina dell’apprendistato è stata allargata anche a ragazzi che hanno superato i vent’anni d’età. Pertanto il Dicastero di via Flavia ritiene che tali soggetti non debbano assolutamente essere sottoposti alla disciplina normativa restrittiva circa il lavoro notturno prevista dalla Legge 977 datata 17 ottobre 1967. L’ulteriore giustificazione adottata dallo stesso Dicastero circa la decisione di far iniziare l’attività lavorativa all’apprendista maggiorenne prima a partire dalle ore 5, si basa sulla inesistenza di sanzioni penali per quanto riguarda proprio l’orario di lavoro degli apprendisti. Diversa è invece infine la normativa riguardante i lavoratori adolescenti, dove le sanzioni penali trovano la loro giustificazione nelle norme di sicurezza. •


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