Famiglia

Lavoro minorile: 1000 casi scoperti in Italia nel 2001

Il quadro allarmante emerge dal bilancio dell'attività svolta nel 2001 dal comando carabinieri dell'ispettorato del lavoro

di Gabriella Meroni

Oltre mille casi di sfruttamento del lavoro minorile, tra cui bambini ben al di sotto dei 14 anni, sono stati scoperti in Italia nel 2001 dai carabinieri dell’Ispettorato del lavoro che denunciano un aumento del fenomeno: nel 2000 i casi accertati erano stati 759. Il quadro allarmante emerge dal bilancio dell’attività svolta nel 2001 dal comando carabinieri dell’ispettorato del lavoro secondo cui ”il lavoro nero coinvolge sempre più pesantemente categorie protette quali i minori”. ”Molti – riferiscono i carabinieri – sono i casi di sfruttamento infantile, cioè di bambini, specialmente al sud, dove invalicabili necessità di sostentamento familiare inducono ad una precoce dispersione scolastica e ad impieghi in condizioni di grave disagio ( se non proprio degrado, emarginazione, offesa alla dignità personale) per fornire un ausilio economico aggiuntivo per quanto limitato”. I datori di lavoro denunciati per aver impiegato illecitamente minori sono stati 863. Ma la relazione de comando carabinieri dell’ispettorato del lavoro parla anche di 134 miliardi di evasioni contributive recuperate nel 2001; 1.356 truffe scoperte per un totale di 30 miliardi di danni allo Stato; 55 persone arrestate (a fronte delle 27 dell’anno precedente); 4.386 denunciati e 4.869 immigrati clandestini intenti al lavoro. La relazione del nucleo speciale dell’Arma, diretto dal colonnello Giovanni Scialdone, descrive una situazione di diffusa evasione contributiva e contrattuale nelle regioni meridionali che coinvolge, non solo i giovani disoccupati ma anche lavoratori adulti costretti ad uscire dai circuiti produttivi. Il lavoro nero è comunque ”un fenomeno pervasivo, dilagante e radicato su tutto il territorio nazionale, tanto che le forme di impiego irregolari possono essere assimilate ad un vero e proprio elemento strutturale dell’economia italiana”. Tra le 1.356 truffe accertate in danno dello Stato i carabinieri ne hanno scoperte di clamorose: ”un fiume di denaro ( oltre 30 miliardi) disperso, distratto dalle finalità, indebitamente acquisito”. L’Arma, nel 2001, ha controllato la posizione contrattuale e i ritmi lavorativi di 24.751 aziende industriali, commerciali ed agricole. Gli accertamenti sono stati 26.401 e hanno contribuito a ridurre la piaga degli incidenti negli ambienti di lavoro. Le contravvenzioni elevate sono state 21.505. Sono state infine arrestate 29 persone e altre 1.404 denunciate per aver impiegato in lavoro nero cittadini immigrati.


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