Welfare

Lavoro, le perplessità di Legacoop

Il monito dell'associazione: "Sono necessarie iniziative più aderenti alle esigenze delle imprese"

di Piergiorgio Greco

La Legacoop è “fortemente perplessa” sui primi provvedimenti proposti dal governo in materia di mercato del lavoro al tavolo del 20 giugno. L?obiettivo di raggiungere i tassi occupazionali definiti dall?Unione Europea a Lisbona è “condivisibile – si legge in una nota della presidenza di Legacoop – ma i primi provvedimenti proposti alle parti sociali contengono elementi che destano forte perplessità e rendono necessarie nuove iniziative per renderli più aderenti alle effettive esigenze delle imprese e del mondo del lavoro”. In particolare, la recente proposta governativa sugli ammortizzatori sociali appare “evidentemente insufficiente sul piano delle risorse investite, trasferendo ai rapporti contrattuali fra le parti sociali oneri e costi potenzialmente gravosi e determinanti possibili disuguaglianze”. Per quanto riguarda i nuovi soggetti autorizzati a operare ai servizi all?impiego, Legacoop esprime “forte preoccupazione per l? inclusione delle associazioni non riconosciute che per loro stessa natura, risultano carenti sul piano dell?affidabilità imprenditoriale e della garanzia delle obbligazioni assunte”. In merito infine all?art. 18, Legacoop ha ribadito l?assoluta inopportunità di uno scontro sociale su di un tema che certamente non costituisce una delle priorità nelle politiche di riforma del mercato del lavoro sottolineando invece la necessità di affrontare il nodo delle tutele complessive nel mondo del lavoro, prestando maggiore attenzione alle aree dove esse sono ridotte o addirittura assenti”.


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