Leggi

Lavoro: la riforma è legge

Approvata in via definitiva questa sera la riforma del mercato del lavoro. Sacconi "Riforma coraggiosa nel segno di Biagi". La scheda

di Redazione

Arriva il nuovo mercato del lavoro. Cambia faccia il part-time, arriva lo ‘staff leasing’ e il ‘job on call’. Cambia il collocamento e arrivano i privati che avranno un ruolo a tutto campo, dall’interinale alla formazione. La riforma del mercato del lavoro ha ottenuto il via libera definitivo dal Parlamento con l’ approvazione oggi della delega lavoro da parte del Senato. La nuova legge, collegata alla scorsa Finanziaria e che raccoglie il lavoro di Marco Biagi, arriva al traguardo dopo 14 mesi dall’avvio dell’iter parlamentare. Ma passa senza le modifiche all’art.18, confluito insieme alla riforma degli ammortizzatori sociali, nell’848 bis, il cui esame dovrebbe partire entro una decina di giorni proprio da Palazzo Madama. Soddisfatto il governo. Il sottosegretario al Welfare Maurizio Sacconi rileva che la riforma ”aumenta la competitivita’ del sistema e l’inclusione sociale”. Per il sottosegretario, al ddl, che comincia ad attuare la riforma Biagi, va riconosciuta ”la centralita’ della persona”. Per la maggioranza e’ il relatore Oreste Tofani (An) a sottolineare che la delega ”e’ una risposta alla disoccupazione; si allarga la partecipazione al mercato del lavoro – afferma, soprattutto dei soggetti a rischio di esclusione sociale”. L’opposizione invece tuona contro la delega: ”Aumenta la flessibilita’ in modo indiscriminato e non aumenta i posti di lavoro”, afferma Natale Ripamonti dei Verdi, firmatario della maggior parte degli emendamenti. Ornella Piloni dei Ds rileva che con questa legge ”il governo ha pagato il debito con Confindustria ma il paese ha bisogno di altro”. L’ex ministro del Lavoro Tiziano Treu ritiene il provvedimento ”inutile” e aggiunge che ”gli annunci del governo sull’importanza di questa riforma sono patetici”. Ecco in sintesi che cosa prevede la riforma approvata in via definitiva dal Senato: – COLLOCAMENTO: Arrivano i privati. Tra le novita’ anche l’introduzione dei consulenti del lavoro e delle Universita’ tra coloro che possono essere autorizzati a svolgere l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro. – OUTSOURCING: Si potra’ trasferire un ramo d’azienda. Ma occorrera’ dimostrare che la ‘parte’ trasferita gode di autonomia funzionale al momento del passaggio. – LAVORO A CHIAMATA O RIPARTITO: Si punta ad una maggiore flessibilita’ con nuove tipologie di contratto. Arrivano il ‘job on call’ (lavoro a chiamata) e il ‘job sharing’ (lavoro ripartito). Il lavoro sara’ ‘occasionale’ se dura meno di 30 giorni in un anno; nasce anche il lavoro ‘accessorio’. Nuove regole arrivano anche per i Co.Co.Co., i collaboratori coordinati e continuativi. – AZIENDE ‘AFFITTERANNO’ STAFF: Si tratta dello staff leasing. Le aziende potranno ‘affittare’ tutta la manodopera anche a tempo indeterminato da altre aziende specializzate. – PART TIME: Sara’ piu’ facile e incentivato l’accesso al lavoro supplementare e cambiare fascia oraria. – DELEGA SULLA FORMAZIONE E SOCIO LAVORATORE: L’esecutivo viene delegato a riordinare i contratti formativi e la disciplina sul socio lavoratore. – ESCLUSA LA P.A.: La delega esclude i dipendenti della pubblica amministrazione dagli effetti del provvedimento. – BENEFICI PMI: I benefici normativi e contributivi destinati alle imprese artigiane, commerciali e del turismo che rientrano nella sfera di applicazione degli accordi e contratti collettivi nazionali, regionali e territoriali o aziendali, sono subordinati al rispetto degli accordi e contratti siglati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente piu’ rappresentative sul piano nazionale. – DELEGA PER LE FUNZIONI ISPETTIVE: Il Governo e’ delegato a rivedere, razionalizzandole, le funzioni ispettive in materia di previdenza sociale e lavoro. – FORMAZIONE PER NEO-MAMME. Le donne uscite dal mercato del lavoro per l’adempimento di compiti familiari potranno usufruire dei nuovi strumenti formativi per il reinserimento nel mercato del lavoro. – LAVORATORI DISABILI: I lavoratori disabili con contratto interinale potranno essere computati nella quota obbligatoria di lavoratori con handicap delle aziende, secondo il principio ‘pro rata temporis’. – AGRICOLTURA, PIU’ FLESSIBILITA’: Dal part-time al lavoro temporaneo tramite agenzia, la delega estende molte delle flessibilita’ al settore agricolo delle prestazioni a titolo di aiuto o obbligazione morale, che esulano dal mercato del lavoro e dai suoi obblighi. La riforma del mercato del lavoro, appena varata in via definitiva dal Senato, ”e’ la piu’ coraggiosa a 33 anni dallo statuto dei lavoratori”, garantisce piu’ lavoro regolare e maggiore inclusione sociale. E’ il commento a caldo, dopo il via libera di Palazzo Madama, del sottosegretario al Welfare Maurizio Sacconi. ”La riforma disegnata da Marco Biagi – sottolinea Sacconi – e’ stata voluta per rendere piu’ giusto e piu’ competitivo il Paese che in Europa ha il piu’ basso tasso di occupazione regolare ed il piu’ alto tasso di lavoro sommerso. Le nuove moderne regole – afferma il sottosegretario – potranno attrarre nel mercato del lavoro regolare in particolare piu’ giovani del Mezzogiorno, piu’ donne e piu’ lavoratori anziani in tutto il Paese”. Per il sottosegretario ”dobbiamo alla modernita’ di Marco Biagi la piu’ coraggiosa riforma del mercato del lavoro a 33 anni dallo Statuto dei lavoratori”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA