Welfare

Lavoro: in crescita quello nella net economy

Nel 2000 gli addetti erano 1 milione 395 mila, nel 2001 saranno 1 milione 439 mila, e nel 2002 1 milione 516 mila

di Gabriella Meroni

Cresce l’occupazione legata alla cosiddetta ?Net Economy?, ovvero a tutte le attività di business effettuate grazie alle reti. Secondo le stime del rapporto Federcomin (la Federazione di Confindustria che rappresenta aziende tlc, radiotv e informatica) su Occupazione e Formazione nella Net Economy, nel 2000 gli addetti erano 1 milione 395 mila, nel 2001 saranno 1 milione 439 mila, e nel 2002 1 milione 516 mila. Milano è la città in cui gli occupati del settore sono più numerosi: essi costituiscono il 16,5% del total nazionale (230 mila). Questa crescita dipende dall’incremento anche in Italia dei «numeri» del commercio elettronico, in particolare nel settore del b2b, il businesso-to-business. Secondo il rapporto della Federcomin, lo scorso anno il giro d’affari del b2b è stato di oltre 10 mila miliardi di lire, un valore più che triplicato rispetto ai 3 mila miliardi dell’anno precedente. Nel 2000 si calcola che un milione e mezzo di aziende hanno acquisito l’accesso a Internet, contro 1,1 milioni del 1999: quindi, l’anno corso, il 53% delle aziende si sono dotate di un sito o di proprie pagine Web. Anche il business-to-consumer mostra una certa vitalità: nel 2000 gli introiti sono stati superiori agli 800 miliardi di lire, rispetto ai 220 miliardi del ’99 e i siti dedicati al commercio elettronico sono diventati oltre 6 mila, rispetto a un numero poco sopra i 1.200 dell’anno precedente.


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