Welfare
Lavoro in carcere, il modello Torino
L'istituto piemontese fa segnare livelli record nei tassi di occupazione dei detenuti
di Redazione
Un laboratorio per la torrefazione gestita dalla cooperativa “Pausa cafe'”, in cui lavorano 9 tra detenuti, ex detenuti e soci esterni e dove vengono tostati 11 mila kg di caffe’ l’anno. Ma anche un capannone in cui vengono rimessi a posto i ricambi per i mezzi pubblici. Sono soltanto alcune delle attivita’ in cui sono impegnati i detenuti del carcere ‘Le Vallette’ di Torino. tanti infatti i progetti in porto da realizzare. A parte l’esperienza del capannone-officina dove 4 detenuti riparano e ricollaudano i pezzi degli autobus e il laboratorio per la torrefazione del caffe’ e’ in progetto un laboratorio per la lavorazione del cacao in cui verranno assunte altre due persone. Ma non ci sono limiti alle potenzialita’ dei detenuti torinesi. la provincia infatti ha affidato loro la riconversione dei ‘banner’ olimpici in borse di rappresentanza. La direzione del carcere ha gia’ sottoposto al ministero inoltre il progetto di una panetteria e di una lavanderia industriale in cui verranno impiegate altre 25 persone. Ci sara’ anche lo spazio per un vivaio interno all’istituto di pena; sono gia’ 100 mila i fondi stanziati dalla Regione e piu’ di 40 quelli messi dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Infine, tra le possibili attivita’ sarebbe in progetto anche quella della produzione di birra
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