Welfare

Lavoro: i flussi neo ed extra Ue

Il ministero ha fornito le istruzione sull'invio delle domande lavorative in due circolari.

di Benedetta Verrini

Il ministero del Lavoro ha fornito le istruzioni necessarie per l?assunzione di lavoratori neocomunitari ed extracomunitari nell?ambito dei flussi programmati per il 2005. I relativi decreti, datati 17 dicembre e in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, autorizzano rispettivamente l?ingresso di 79.500 cittadini provenienti dai nuovi Stati membri della Ue (Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Slovacca, Slovenia e Ungheria) e 79.500 cittadini extracomunitari. Allegate ai provvedimenti ci sono due circolari esplicative (scaricabili dal sito www.welfare.gov.it) con la ripartizione specifica delle quote (per Paese e per tipologia di lavoro) e le modalità con le quali i datori di lavoro interessati a effettuare le assunzioni (e gli stranieri interessati ad ottenere, nei casi consentiti, l?attestazione per la conversione del proprio permesso di soggiorno), devono presentare le correlative domande. Sono disponibili online anche i moduli da utilizzare. Il ministero ha specificato che le domande, da presentare agli Uffici provinciali competenti esclusivamente per posta mediante raccomandata, potranno essere valide e utilmente inoltrate soltanto dal giorno successivo a quello di pubblicazione dei due decreti nella Gazzetta Ufficiale. Ma andiamo con ordine. Il datore di lavoro che intende effettuare l?assunzione di un cittadino neocomunitario con contratto di lavoro subordinato (anche a carattere stagionale), è tenuto a presentare la preventiva richiesta di autorizzazione al lavoro secondo modalità semplificate (stabilite con la circolare n. 14 del 28 aprile 2004). L?inoltro della richiesta di autorizzazione, come si è detto, è effettuabile solo mediante raccomandata, spedita da un ufficio postale dotato di affrancatrice che attesti, oltre alla data, anche l?orario di invio. Più richieste potranno essere cumulativamente inviate nello stesso plico solo se avanzate dallo stesso datore di lavoro. Nel caso di richieste di autorizzazione al lavoro stagionale, l?invio di più richieste provenienti da datori di lavoro diversi è consentito alle associazioni di categoria. Per quanto riguarda la quota di lavoratori extracomunitari, dei 79.500 posti disponibili, nel 2005 saranno ammessi ?solo? 25mila lavoratori stagionali. Una quantità «ridotta rispetto a quella fissata nell?anno precedente», spiega la circolare ministeriale, «in considerazione del fatto che una parte importante della domanda di stagionali viene soddisfatta da cittadini di Paesi diventati nuovi membri Ue». Dei 30mila ingressi per lavoro subordinato non stagionale, la metà è stata riservata agli ingressi per motivi di lavoro domestico o di assistenza alla persona. C?è poi una quota di 21.800 ingressi, sempre per lavoro subordinato non stagionale, che è stata ripartita per singole nazionalità, sulla base di specifici accordi di cooperazione in materia migratoria conclusi dal governo italiano con i Paesi di provenienza (riguarda cittadini albanesi, tunisini, marocchini, egiziani, nigeriani, moldavi, dello Sri Lanka, del Bangladesh, filippini, pakistani, somali). Il punto Pronti i decreti flussi 2005, che quest?anno autorizzano l?ingresso a 79.500 lavoratori provenienti dai nuovi Paesi membri Ue e a 79.500 lavoratori extracomunitari. Il ministero del Lavoro ha fornito ai datori di lavoro le istruzioni sull?invio delle domande in due circolari, scaricabili online.


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