Welfare

Lavoro, è record nell’agricoltura

Coldiretti: merito anche dell'impegno delle imprese per l'emersione del lavoro nero

di Redazione

?Con la crescita record del 6,5 per cento nel numero di lavoratori dipendenti l?agricoltura segna la migliore performance tra tutti i comparti produttivi e contribuisce con 31mila nuovi occupati dipendenti alla riduzione della disoccupazione, sopratutto al sud dove l?aumento per il settore raggiunge ben il 9,7 per cento, a dimostrazione dell?impegno delle imprese per l?emersione e la trasparenza contro il lavoro nero”. E? quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente i dati Istat che rilevano un tasso di disoccupazione ai livelli minimi dal 1992. La crescita occupazionale che si è verificata – sostiene la Coldiretti – è la dimostrazione dell?impegno del sistema delle imprese che opera in agricoltura nel rafforzare il percorso di trasparenza dei rapporti di lavoro e impedire che si ripetano inquietanti fenomeni di sfruttamento. Un risultato importante che – precisa la Coldiretti – parte dal coinvolgimento di tutte le parti sociali firmatarie dell?avviso comune sul sommerso che rappresenta un riferimento che contiene strumenti efficaci e condivisi per la trasparenza di un settore fondamentale per il rilancio del made in Italy. In agricoltura – sottolinea la Coldiretti – si è verificato un vero boom nelle assunzioni di lavoratori dipendenti che passano su base annua a 507mila con una crescita tendenziale mentre si verifica una sostanziale stabilità in quelli indipendenti che scendono a 511mila con un calo dell?1,2 per cento. Il risultato complessivo – conclude la Coldiretti – è di 1.018.000 occupati con un incremento del 2,5 per cento rispetto allo scorso anno.


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