Non profit

Lavoro e onlus: che fare coi contratti

Prestazioni d’opera o assunzioni di altro tipo: ecco le variabili.

di Giulio D'Imperio

Abbiamo fondato un?associazione onlus che si occupa del recupero del patrimonio scientifico entrato a far parte dei beni culturali. Ci è stato proposto un lavoro e l?associazione ha pensato a un compenso per i soci: in che termini va scritto il contratto? Sono prestazioni d?opera? Quali ritenute si devono fare sui compensi? Arps – onlus (email) Risponde Giulio D?Imperio Per valutare la formula contrattuale più esatta si deve conoscere lo status occupazionale delle persone che si intende far lavorare. Se hanno già una loro occupazione e opereranno per un breve periodo, è possibile effettuare una prestazione occasionale (non occorre alcun contratto), la cui ritenuta è pari al 20%. Se risultano disoccupate, si dovrà inevitabilmente procedere a una normale assunzione. Per consigliare quella migliore, sarebbe opportuno verificare: in che parte d?Italia sarà effettuata la prestazione lavorativa; l?età del lavoratore; l?anzianità di iscrizione al collocamento. Se la prestazione lavorativa dovesse essere svolta in un locale non vostro, farei molta attenzione allo scambio dei piani di sicurezza del locale, per evitare spiacevoli sorprese. Vi consiglio comunque di procedere all’apertura di regolare partita Iva.


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