Economia
Lavoro e genitorialità, quando è un binomio possibile
Boston consulting group ha avviato diverse attività per tutelare l'armonia tra vita lavorativa e vita privata, tra cui “Bcg for kids” 2023 - Summer camp, un campo estivo dove i figli dei dipendenti possono provare vari laboratori, con il supporto di educatori e pedagogisti
Con la fine della scuola, molti genitori lavoratori si chiedono dove lasciare i propri figli: nei mesi estivi, conciliare vita familiare e vita professionale è ancora più complicato. Ma non per i dipendenti di Boston consulting group – Bcg, realtà leader nella consulenza strategica, che anche quest’anno, possono portare i propri bambini nella sede di via Foscolo a Milano.
Bcg ha infatti attivato nel corso del tempo una serie di iniziative a tutela dell’armonia tra lavoro e vita privata per sostenere la possibilità dei propri talenti di gestire al meglio gli impegni professionali e Bcg for Kids 2023 – Summer Camp è una delle attività ricorrenti. Dal 19 giugno al 14 luglio e dal 4 all‘8 settembre, Bcg con l’aiuto di pedagogisti e educatori specializzati, offrirà ai piccoli dai tre agli 11 anni diverse attività per stimolare la loro creatività e favorire il loro percorso di crescita, coinvolgendoli in laboratori manuali, artistici, di fumetto e canto. I bambini potranno così combinare i momenti educativi e di gioco, con i momenti di condivisione con i propri genitori.
Iniziative come questa sono sempre più rilevanti, data la condizione socioeconomica globale che ancora oggi presenta grossi divari di genere creando dei limiti di sviluppo per il Paese. Stando all’ultimo rapporto di Valore D, l’associazione di imprese che lavora per portare l’equilibrio di genere e una cultura inclusiva nelle organizzazioni del nostro Paese, la pandemia sembra aver esacerbato le differenze uomo-donna, spingendo più di 2 milioni di madri a livello globale a lasciare il proprio lavoro.
Non meno importante è il dato sull’abbandono scolastico durante la pandemia, che investe le donne 4 volte più degli uomini. Tutelare l’equilibrio lavoro-vita privata è quindi fondamentale per garantire a tutti i talenti le stesse opportunità e i percorsi di carriera. Senza dimenticare inoltre come, offrire un supporto in questo senso, significhi continuare ad attrarre i migliori talenti, a prescindere dal genere. Secondo il Global gender gap index del World economic forum, infatti, l’Italia è in sessantatreesima posizione e presenta un tasso di parità di genere del 72%, inferiore alla media europea, con il più basso tasso di partecipazione al lavoro (63% vs 72% media Ue) rispetto ai Paesi più performanti. Come afferma Giada Maldotti, partner di Bcg ed esperta di tematiche Esg, «Una maggiore partecipazione femminile al mondo economico genera un impatto positivo non solo per le donne, ma per l’intera società. I servizi aziendali di supporto alla genitorialità e alla partecipazione delle donne al mondo lavorativo sono fondamentali per stimolare un circolo virtuoso che genera valore per tutti: singoli cittadini e cittadine, imprese e istituzioni».
Maldotti parla anche da mamma: «Sperimento direttamente cosa significa conciliare impegni familiari e professionali e quanto sia importante avere il supporto tangibile della società in cui lavoro. È bellissimo andare al lavoro con mia figlia, sapere che durante la giornata ci possiamo incontrare, vederla così felice di incontrare nuovi amici e di imparare cose nuove. Questa esperienza sta dando ad entrambe una energia incredibile!».
Sono tante le iniziative portate avanti da Bcg per permettere ai propri dipendenti di esprimere il proprio valore in ogni fase della vita privata, specialmente i momenti di grande cambiamento come quando si diventa genitori. Oltre alla possibilità di fare smart working in modo flessibile, infatti, offre programmi di sostegno parentale che mira a supportare i genitori pre e post congedo nella gestione del tempo da dedicare al lavoro, in modo da preservarne l’equilibrio con la dimensione privata. I congedi per tutti i genitori sono retribuiti al 100% per 20 settimane nel caso delle mamme e 4 settimane per i papà, policy che vale anche per i Paesi del Mediterraneo a cui è abbinata l’Italia.
«Da anni lavoriamo per assicurare ai nostri talenti un ambiente sicuro in cui si sentano tutelati e per supportare la loro work-life harmony, indipendentemente dal loro genere e orientamento. La nostra parental policy, infatti, è valida per le coppie dello stesso sesso ed è attiva anche in caso di adozione e affido. L’inclusività così come l’equità sono valori fondamentali che vanno costruiti con costanza e impegno reale all’interno delle realtà aziendali, per generare un impatto tangibile sulle persone», commenta Monia Martini, Emc people and Hr operations executive director di Boston consulting group.
Oltre alle policy, Bcg offre inoltre percorsi di counseling a supporto del rientro dalla maternità e dei processi dedicati per i neogenitori e i loro manager, per garantire loro gli strumenti per affrontare questo traguardo in modo positivo. Non mancano altre attività di supporto psicologico e iniziative di welfare, come ad esempio la possibilità di utilizzare servizi di rimborso per le spese scolastiche di attività dedicate ai bambini.
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