Welfare

Lavoro: approvata riforma servizi ispettivi

Il consiglio dei ministri ha varato il decreto legislativo con cui si attua l'art.8 della legge Biagi

di Carmen Morrone

Con l’approvazione oggi in Consiglio dei ministri del decreto legislativo dedicato alla riforma dei servizi ispettivi del lavoro, viene ”compiutamente attuata la Legge Biagi”. E’ quanto afferma il sottosegretario al Lavoro, Maurizio Sacconi, sottolineando che ”i servizi ispettivi sono il necessario complemento di un mercato del lavoro moderno, efficiente e trasparente”. ”Il Nucleo Carabinieri presso il ministero del Lavoro e i tre servizi ispettivi del ministero stesso, dell’Inps e dell’ Inail costituiscono un apparato di circa 7.000 persone – spiega il sottosegretario – cui si aggiungeranno presto altri 870 ispettori per i quali sono state avviate le procedure di selezione concorsuale. Questi servizi – aggiunge – sono potenziati dal decreto attraverso un ampliamento delle funzioni e una maggiore capacita’ operativa indotta da un rigoroso coordinamento. I servizi ispettivi opereranno secondo le direttive del ministro del Lavoro, non dovranno mai sovrapporre le proprie attivita’, potranno svolgere funzioni di informazione, formazione e consulenza, saranno in grado di risolvere rapidamente molte fattispecie di contenzioso. Nasce – continua il sottosegretario – un diritto di interpello per via telematica su quesiti di ordine generale veicolati dalle associazioni della rappresentanza collettiva cui il ministero rispondera’ in rete. Infine – conclude – il coinvolgimento delle parti sociali e di tutte le amministrazioni interessate al contrasto del sommerso attraverso i Cles (Comitati per l’emersione) provinciali diventa strutturale, perche’ nessuno piu’ degli attori sociali del territorio puo’ concorrere ad analizzare le tante forme di lavoro nero o grigio, indirizzando la funzione ispettiva”.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.